Che il 1917, l'anno della rivoluzione russa di cui quest'anno si celebra il centenario, abbia segnato in molti modi il Novecento è oggetto di infiniti dibattiti e rievocazioni in questi mesi. A raccontare invece perché quel 1917 fu rivoluzionario per l'arte, anzi per le arti, ci pensano una grande mostra alla Royal Academy di Londra, Revolution: Russian Art 1917 – 1932, fino al 17 aprile e un docufilm, Revolution. La nuova arte per un mondo nuovo, che sarà visibile anche nelle sale cinematografiche italiane solo il 14 e il 15 marzo.
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Realizzato dalla regista britannica Margy Kinmonth, premiata autrice della BBC e già regista del documentario 'Hermitage Revelead', nominato ai BATFA, il documentario - girato tra Mosca, San Pietroburgo e Londra – racconta la scena artistica russa negli anni immediatamente successivi alla rivoluzione d'Ottobre attraverso una varietà di voci e materiali. Incentrato non solo sui grandi nomi delle Avanguardie - Chagall, Kandinskij, Malevic e, nel campo della grafica pubblicitaria e della fotografia, Aleksandr Michajlovi? Rod?enko – ma anche sugli artisti più significativi del realismo socialista, il racconto visivo di Margy Kinmonth si snoda attraverso immagini d'archivio, interviste ai discendenti di artisti celebri e interventi ai curatori delle più importanti collezioni d'arte di Mosca e San Pietroburgo, ricostruendo la parabola che portò le menti più geniali di quella generazione, nel campo della pittura, della danza, del teatro, a passare dall'entusiasmo per la creazione di un mondo nuovo alla disillusione e, in molti casi, alla fuga dalla Russia bolscevica.
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Le immagini d’archivio, gli spezzoni dei film di pionieri del cinema d'avanguardia come Dziga Vertov e Sergej Mikhajlovi? Ejzenštejn, i contributi di esperti come il direttore dell’Ermitage, Mikhail Piotrovsky e la direttrice della Galleria Tret'jakov (il museo moscovita che ospita una delle più grandi collezioni di belle arti russe al mondo), Zelfira Tregulova, ci accompagnano alla scoperta delle opere delle principali correnti russe, dal raggismo al suprematismo, dal cubo-futurismo al costruttivismo. Un percorso artistico che corse parallelo alle vicende politiche della rivoluzione, di cui le avanguardie condivisero molte idee per finire poi perseguitate dopo la morte di Lenin, e disseminare il portato della loro arte in tutti i paesi in cui emigrarono.
Elenco sale: su www.nexodigital.it
Cultura
3 marzo, 2017Una grande mostra alla Royal Academy di Londra e il documentario 'Revolution', in sala il 14 e 15 marzo, raccontano le Avanguardie artistiche russe e i loro grandi protagonisti: da Chagall a Kandinskij, da Malevic a Rod?enko
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