Una regina egizia mummificata da viva. E Tom Cruise. Nel primo kolossal di una serie che rilancia i mostri classici. Per fare concorrenza ai supereroi. E tra i brividi di nostalgia vedremo anche Dr. Jekyll & Mister Hyde con Russell Crowe, Angelina Jolie nei panni della Moglie di Frankenstein, l’Uomo Invisibile (Johnny Depp)...

Quella Mummia di nome Sofia

Tutti all’affannosa rincorsa della Marvel: la formula dell’“universo condiviso” che porta nella stessa storia supereroi diversi è la gallina dalle uova d’oro di Hollywood. E tutti cercano di copiare l’idea. Attualmente si contano almeno dodici “universi condivisi” in vari stadi di lavorazione presso le principali major cinematografiche. Ma quello a cui sta lavorando la Universal è sui generis: perché ai supereroi contrappone i mostri, e all’action movie l’horror. Il primo titolo, “La Mummia”, arriva nei cinema l’8 giugno. Non è un remake del film del 1999 ma il lancio di una nuova serie che si svilupperà nel corso dei prossimi anni. E che per il primo tassello poggia sulle spalle di una star inossidabile: Tom Cruise.

Il piano è di creare un revival dei gloriosi mostri dei film hollywoodiani degli anni ’30 e ’40. Non si tratterà di un affaire di serie B di veloce consumo, ma di un’operazione colossale e sontuosa che vuole ridare lustro alla grande tradizione degli horror di un tempo. “La Mummia” è il primo di una serie di film collegati tra loro che usciranno a cadenza annuale, ambientati all’interno di uno stesso universo narrativo. Per realizzarlo, la Universal ha assoldato i migliori creatori di blockbuster e serie cinematografiche di successo disponibili sulla piazza: Chris Morgan di “Fast and Furious”, David Koepp di “Mission: Impossible”, Ed Solomon di “Men in black”. Sul set si darà il cambio la crème de la crème dello star-power hollywoodiano: vedremo Dr. Jekyll & Mister Hyde interpretato da Russell Crowe, Angelina Jolie nei panni della Moglie di Frankenstein (che sarà Javier Bardem), e poi l’Uomo Invisibile (Johnny Depp), l’Uomo Lupo (Dwayne “The Rock” Johnson), il Mostro della Laguna Nera (Scarlett Johansson è in trattative per il ruolo che fu di Julie Adams), Van Helsing e Dracula.

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Proprio Jekyll/Crowe sarà il filo conduttore del monster universe, un gran burattinaio al vertice del misterioso “Prodigium”, struttura clandestina che si occupa di tenere sotto controllo le creature mostruose. La Universal non è nuova a crossover di questo tipo: già a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 sguinzagliava i suoi mostri in film come “Frankenstein contro l’Uomo Lupo”, “Al di là del mistero”, “La casa degli orrori”, “Il cervello di Frankenstein” e “Gianni e Pinotto contro l’Uomo invisibile”.

E la mummia? A prestare volto e bende al mostro eponimo, qui alla sua quarta incarnazione ufficiale dopo Boris Karloff, Christopher Lee e Arnold Vosloo, è l’atletica e camaleontica attrice e ballerina algerina Sofia Boutella, già vista in “Kingsman - Secret Service” e “Star Trek Beyond”. Il mito horror di antiche radici letterarie (se ne occupò anche il Bram Stoker di “Dracula”) è infatti declinato al femminile. “La mummia” è la seconda regia di Alex Kurtzman, scrittore di lungo corso per cinema e tv, in coppia con l’ex partner Roberto Orci (“The Island”, “Transformers”, “Star Trek”, “Fringe”), e sodale di J.J.Abrams sin dai tempi di “Alias”.

Nel tentativo evidente di agganciare i mostri classici all’attualità, la storia non inizia in Egitto ma nel deserto iracheno, dove una squadra di Navy Seals è in missione alla ricerca di armi nucleari in possesso di Al Qaeda. La squadra capitanata da Nick Morton (Tom Cruise) giunge in un bunker sotterraneo e scopre un monumentale complesso funerario con un sarcofago d’acciaio nero decorato con iscrizioni cuneiformi e simboli mistici egizi. Presto nella grotta si susseguono strani avvenimenti e rumori misteriosi che traggono in inganno i marines, che finiscono per uccidersi l’uno con l’altro. Solo Nick sopravvive: ma quando si avvicina al sarcofago viene trafitto sul palmo della mano da uno spuntone a forma di stella. Il suo sangue sgorga a fiotti sul sepolcro e l’uomo fugge in preda a visioni spaventose.

Due anni dopo, l’ex comandante è un vagabondo ossessionato da allucinazioni in cui vede Ahmanet (Sofia Boutella), regina d’Egitto, in procinto di essere mummificata viva. Un giorno Nick è avvicinato da un colonnello, comandante di una divisione per le armi speciali, che gli chiede di tornare in Iraq: il gruppo di cui fa parte gira il mondo a caccia di artefatti dalle proprietà soprannaturali, come il misterioso sarcofago della sua missione. Nick sarà affiancato dalla riluttante Jenny Halsey (Annabelle Wallis) archeologa affascinante e senza scrupoli.

L’operazione va in porto, il sarcofago viene ritrovato e caricato su un aereo, ma non raggiunge gli Stati Uniti. Mentre è in volo sull’Europa, tra fulmini e attacchi di corvi, l’aereo precipita nei dintorni di Londra: solo Jenny e Forster sopravvivono allo schianto. E Nick, dato per morto, si risveglia sorprendentemente incolume all’obitorio. I tre si mettono a caccia del misterioso occupante del sarcofago, la regina Ahmanet, che semina terrore e panico nelle strade londinesi, lasciando dietro di sé una scia impressionante di cadaveri da cui trae linfa vitale. La donna cadaverica esuda un tale vasto potere, che al suo passaggio intere strutture implodono e marciscono. Segni particolari: i grandi occhi verdi hanno una doppia iride mostruosa e ipnotica.

Il cammino della Mummia non è casuale: sta cercando la sua corona, conservata sotto una cattedrale londinese. Se Ahmanet rientrerà in possesso della corona e degli altri suoi cimeli dispersi, avrà il controllo sui vivi e i morti, sul cielo e la terra e, fatto ritorno nella sua necropoli, spalancherà le porte dell’inferno. Un piano mostruoso che solo una setta è in grado di contrastare: gli adepti del Tempio Ribelle di Istanbul, associazione segreta di guerrieri discendenti degli schiavi che edificarono la necropoli di Ahmanet, e che da allora si passano il testimone della vendetta.

Da Londra e Istanbul, l’azione si sposta in un altro luogo noto alle recenti cronache della guerra all’Isis: Mosul. Qui la Mummia vuole compiere il rituale che la renderà invincibile sulle antiche rovine di una reggia, che è però coperta da una base militare. La battaglia si estende in ogni angolo della base, bestie mostruose e demoni di ogni foggia e forma emergono dal sottosuolo e combattono contro i soldati, equipaggiati con le armi più moderne. La battaglia si conclude con un successo per Nick: che non solo sopravvive, ma viene reintegrato nell’esercito e incaricato di missioni speciali in tutto il mondo. Ma siamo davvero sicuri che Ahmanet sia scomparsa e che abbia vinto il bene? Non sveliamo la sorpresa finale: la scoprirete tra poche settimane.

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