Nell'origine latina delle parole 'vacanze' e 'ozio' c'è un'intera filosofia: un invito a saper godere del vuoto senza volerlo stipare di attività. Seguendo l'esempio degli antichi romani

Le vacanze derivano dal latino vacuum, vuoto, ovvero tempo libero da altri impegni. Bisognerebbe ogni tanto ricordare l’origine etimologica della parola per evitare di stipare in pochi giorni tantissime attività che poi rischiano di farci tornare al lavoro ancora più stanchi e stressati di prima.

Vale anche per l'ozio: gli antichi romani in vacanza (ma anche in altri momenti della vita, diciamo quando capitava) praticavano l’otium, il dolce far niente, o meglio il dedicarsi ad attività riposanti e piene di soddisfazioni. I filosofi avevano bisogno dell’otium per concentrarsi sui grandi interrogativi della vita, mentre la maggioranza delle persone ne approfittava per schiacciare un pisolino, fare una passeggiata, mangiare assieme agli amici, andare a fare ginnastica o a nuotare alle terme.

È invece inglese il relax, ovvero il riposo. Anche se ci arriva da Oltre Manica, il relax è però un termine molto di casa da noi, perché in realtà l’origine è latina, ovvero il verbo relaxare, riposarsi. I giovani quando vogliono indicare il bisogno di rilassarsi usano una espressione gergale divertentissima: “Stai sciallo!”.

L’etimologia non è chiara, e potrebbe essere legata al verbo scialare, che significa anche godersela, prendersela comoda. Sciallato è un modo per indicare una persona molto rilassata e che si sa divertire, non si angoscia con le mille paturnie della vita moderna. Potrebbe essere un buon motto per le vacanze: stare scialli. Ogni tanto è necessario inchinarsi alla saggezza popolare, anche moderna.