La senatrice leghista è titolare del misterioso dicastero degli Affari regionali e delle Autonomie

Sì, è apparsa, di recente e per un attimo, su un palco d’un comizio della Lega, il suo partito. Ma l’avete mai vista in un tg o in uno show televisivo e avete mai letto una sua intervista sui giornali? No. Eppure Erika Stefani è una ministra, una delle cinque ministre del governo Conte, la titolare ?del dicastero degli Affari regionali e delle Autonomie. In effetti, di lei, pubblicamente, non si sa quasi nulla. Qualcuno dubita addirittura che esista, che Erika Stefani sia un nome d’arte o un nom de plume. Invece, esiste.

È una senatrice, di Valdagno (Vicenza), ha 47 anni, ed è single. Molti senatori non nascondono di essere ammirati dalla sua chioma e dal suo sorriso. Anche il suo ufficio c’è: a Palazzo Cornaro, nel cuore della Capitale. È stata vista nelle aule del Parlamento e nelle sedute del Consiglio dei ministri.

Presiede riunioni, inaugura Municipi, incontra governatori: come suol dirsi, vede gente. Erika Stefani, insomma, c’è. Il fatto è che ?è alla testa di un ministero che chissà se c’è.