Primeggia nei talk show e bacchetta tutti. Ma soprattutto ama ascoltare se stesso

La chioma candida con un ciuffo sulla fronte e gli occhialini sulla punta del naso, Antonio Maria Rinaldi (romano, 64 anni, docente di economia politica ed euroscettico di lungo corso) non manca mai nei talkshow dove si parla ?di moneta unica e Unione europea: ci si trova perfettamente a suo agio, anzi vi troneggia. Seduto al centro dello studio, una matita in mano, attorniato dagli altri invitati, Rinaldi bacchetta sia Angela Merkel sia l’ex premier Mario Monti.
Ripudia i commissari della Troika e i detrattori del famoso piano B. Esecra il fiscal compact, il trattato di Maastricht e l’austerity. Rimbrotta pure i colleghi economisti che non la pensano come lui.

Impetuoso, spesso sdegnato, a volte beffardo, il professore pare insomma che abbia il mondo intero in gran dispitto. Se qualche invitato condivide ?quel che dice, l’applaude soddisfatto o lo gratifica con ?un “Bravo!”; se, invece, viene contraddetto rimbecca il contestatore ridacchiando infastidito Insomma, si piace ?e gli piace ascoltarsi. Ma, soprattutto, gli piace prendersi la scena e primeggiare.