Politica
14 giugno, 2019

Nicola Zingaretti, abbiamo sette domande per te e il tuo Pd (l'ottava fatela voi lettori)

Immigrazione, precariato, età di pensionamento, reddito di cittadinanza, sostenibilità. Sette quesiti al segretario democratico per capire la vera posizione del suo partito sui temi più importanti. E se anche voi avete delle domande sul programma dem, fatele nel form apposito: un'ampia selezione verrà pubblicata e consegnata al capo del Nazareno

Acqua o fuoco? Carne o pesce? Vecchio o nuovo? Liberista o socialista? Macron o Corbyn? Nessuno ha ancora capito che cosa sia il Pd di Nicola Zingaretti, forse nemmeno lui che comunque - per non sbagliare - sorride sempre con gli occhi socchiusi e quando proprio deve parlare sembra non dire assolutamente nulla. Un’attenuante Nicola ce l’ha, s’intende: ha ereditato il partito al minimo storico e subito ha dovuto affrontare due elezioni - europee e amministrative - in vista delle quali ha preferito tenere dentro un po’ tutto e tutti. Ora però molti pensano che dovrebbe iniziare a fare davvero il segretario, magari con qualche proposta e perfino qualche scelta. L’Espresso, nel servizio di copertina in edicola da domenica 16, gli ha quindi rivolto sette domande, per aiutarlo a farci sapere cos’è e cosa sarà il suo Pd. Ma è solo un inizio, per dare un’identità al Pd: mandategliene una anche voi - e chissà mai che ci faccia sapere.

1) A parte il “creare lavoro”, che dipende solo in parte dall’azione di governo, quali sono le proposte del Pd per i precari (job on demand, gig economy, rider, logistica etc)? Il Pd rivendica ancora il Jobs Act su licenziabilità, demansionamenti, telecontrollo etc?

2) Il Pd critica “quota 100”, che è una finestra temporanea (fine 2021). A quella data il Pd è per il ritorno della Fornero, con l’età minima gradualmente portata oltre i 68 anni? O ritiene che sia da fissare un tetto più basso? E se sì quale?

3) Il Pd ritiene che gli sia più vicina la finanziaria proposta in Spagna da Psoe e Podemos o quelle varate da Macron in Francia, molto diverse nell’indirizzo politico? Su welfare, sanità e istruzione: modello Sánchez o Macron?

4) Il Pd oggi critica il reddito di cittadinanza. Se tornasse al governo lo abolirebbe per tornare al semplice Rei o
introdurrebbe nuove formule di sostegno universali per chi non ha un lavoro? E se sì, quali?

5) Immigrazione: il Pd rivendica ancora il decreto Minniti? Se il Pd diventa maggioranza, s’impegna all’abolizione della Bossi-Fini, del codice sulle Ong e del divieto sbarchi? Si impegna a realizzare lo Ius Soli?

6) Il Green New Deal è il gigantesco programma di investimenti pubblici nella riconversione economica ambientale proposto dalla sinistra sia negli Usa sia in Europa, da finanziare nella Ue eliminando i paradisi fiscali interni. Qual è la posizione del Pd?

7) Il Pd si impegna, se diventa maggioranza, a fare subito riforme civili a costo zero come abolizione del divieto di ricerca sugli embrioni, bandi riservati a ginecologi non obiettori sull’aborto e legalizzazione della cannabis?

8) Fate la vostra domanda al segretario del Pd: una selezione sarà pubblicata nei prossimi giorni e consegnata a Nicola Zingaretti



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