Immigrazione, precariato, età di pensionamento, reddito di cittadinanza, sostenibilità. Sette quesiti al segretario democratico per capire la vera posizione del suo partito sui temi più importanti. E se anche voi avete delle domande sul programma dem, fatele nel form apposito: un'ampia selezione verrà pubblicata e consegnata al capo del Nazareno
Acqua o fuoco? Carne o pesce? Vecchio o nuovo? Liberista o socialista? Macron o Corbyn? Nessuno ha ancora capito che cosa sia il Pd di Nicola Zingaretti, forse nemmeno lui che comunque - per non sbagliare - sorride sempre con gli occhi socchiusi e quando proprio deve parlare sembra non dire assolutamente nulla. Un’attenuante Nicola ce l’ha, s’intende: ha ereditato il partito al minimo storico e subito ha dovuto affrontare due elezioni - europee e amministrative - in vista delle quali ha preferito tenere dentro un po’ tutto e tutti. Ora però molti pensano che dovrebbe iniziare a fare davvero il segretario, magari con qualche proposta e perfino qualche scelta. L’Espresso,
nel servizio di copertina in edicola da domenica 16, gli ha quindi rivolto sette domande, per aiutarlo a farci sapere cos’è e cosa sarà il suo Pd. Ma è solo un inizio, per dare un’identità al Pd:
mandategliene una anche voi - e chissà mai che ci faccia sapere.1) A parte il “creare lavoro”, che dipende solo in parte dall’azione di governo, quali sono
le proposte del Pd per i precari (job on demand, gig economy, rider, logistica etc)? Il Pd rivendica ancora il Jobs Act su licenziabilità, demansionamenti, telecontrollo etc?
2) Il Pd critica “
quota 100”, che è una finestra temporanea (fine 2021). A quella data il Pd è per il ritorno della Fornero, con l’età minima gradualmente portata oltre i 68 anni? O ritiene che sia da fissare un tetto più basso? E se sì quale?
3) Il Pd ritiene che gli sia più vicina la finanziaria proposta in Spagna da Psoe e Podemos o quelle varate da Macron in Francia, molto diverse nell’indirizzo politico? Su
welfare, sanità e istruzione: modello Sánchez o Macron?
4) Il Pd oggi critica il
reddito di cittadinanza. Se tornasse al governo lo abolirebbe per tornare al semplice Rei o
introdurrebbe nuove formule di sostegno universali per chi non ha un lavoro? E se sì, quali?
5) Immigrazione: il Pd rivendica ancora il decreto Minniti? Se il Pd diventa maggioranza, s’impegna all’abolizione della Bossi-Fini, del codice sulle Ong e del divieto sbarchi? Si impegna a realizzare lo Ius Soli?
6) Il
Green New Deal è il gigantesco programma di investimenti pubblici nella riconversione economica ambientale proposto dalla sinistra sia negli Usa sia in Europa, da finanziare nella Ue eliminando i paradisi fiscali interni. Qual è la posizione del Pd?
7) Il Pd si impegna, se diventa maggioranza, a fare subito
riforme civili a costo zero come abolizione del divieto di ricerca sugli embrioni, bandi riservati a ginecologi non obiettori sull’aborto e legalizzazione della cannabis?
8) Fate la vostra domanda al segretario del Pd: una selezione sarà pubblicata nei prossimi giorni e consegnata a Nicola Zingaretti