C’è chi propone di ammanettarla per “concorso esterno in associazione terroristica”, chi la definisce “ingrata” e chi “amica dei terroristi”. C’è chi sospetta sia diventata una fondamentalista, ignorando le parole della volontaria milanese su una conversione “avvenuta liberamente”. C’è chi sguazza su voci tutte da verificare e alimenta bufale conclamate - vedi matrimonio e gravidanza - subito smentite dalla 25enne. “Ora porti in grembo il figlio di un terrorista”, il post di un noto saggista ed ex deputato europeo, solo per darvi un indizio di fin dove ci si è spinti. Questo il trattamento riservato a Silvia Romano da una cospicua parte di Paese istituzional-sovranista: le sono bastati pochi minuti, il tempo di scendere da quel volo militare dopo 536 giorni di prigionia - 18 mesi, un anno e mezzo - per scoprire di essere sì nel cuore di milioni di italiani, ma anche in tante viscere.
Arrestatela!
“Se mafia e terrorismo sono analoghi, e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi”
(Vittorio Sgarbi, parlamentare del gruppo Misto, su Facebook - 10 maggio)
All’islamica
“Certo, vedere scendere Silvia Romano dal volo di Stato italiano vestita all’islamica... ehm... sentire poi che è sempre stata trattata bene e che durante la prigionia si è pure convertita all’Islam...”
(Matteo Salvini durante la tradizionale live notturna su Instagram - 11 maggio)
L’ingrata
“Schiaffo all’Italia: islamica e felice, Silvia l’ingrata”
“Abbiamo pagato 4 milioni per salvarla, ma la volontaria è tornata con la divisa del nemico jihadista”
(Il Giornale, prima pagina)
In abiti nazisti
“È come se un internato in un campo di concentramento tedesco fosse tornato a casa, ricevuto con tutti gli onori dal suo presidente del Consiglio, indossando orgogliosamente la divisa dell’esercito nazista”
(Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, in prima pagina - 11 maggio)
“Abbiamo liberato un’islamica”
“La giovane tenera con i terroristi di Allah. Imam entusiasti: ‘Ti aspettiamo’. Felice pure il suo parroco”
(Libero apre così in prima pagina - 11 maggio)
Convertita a Maometto
“Conte e Di Maio fanno uno spot e un dono ai terroristi islamici”
“Il rientro di Silvia-Aisha Romano, rapita e convertita a Maometto, diventa un autogol. Le immagini della donna liberata (a suon di milioni) e accolta con tutti gli onori fanno il giro del mondo. Proprio come voleva Al Shabaab”
(La Verità, prima pagina - 11 maggio)
“Eroina” tra virgolette
“Stufi di pagare le avventure delle 'eroine' del pacifismo”
“Chiunque è libero di rovinarsi la vita come meglio crede. Padronissima dunque Silvia Romano di andare a fare la crocerossina che aiuta i diseredati in un buco sperduto dell’Africa, ma (...)”
(Maurizio Belpietro, direttore de La Verità, in prima pagina - 11 maggio)
Togliti quello stupido cencio sulla testa...
“Sono contentissima per la liberazione, ora spero che si sbarazzi di quello che Oriana Fallaci chiamava ‘stupido cencio medievale’ (jilbab, ndr), per tornare una donna libera a tutti gli effetti”
(Daniela Santanchè, parlamentare Fdi, su Instagram - 10 maggio)
Caio Giulio Cesare Mussolini
“4 milioni e passa regalati ad Al Shabaab 'grazie' alla follia di una ONG italiana. Adesso anche basta”
(Il tweet del pronipote del Duce ed esponente di Fratelli d’Italia - 10 maggio)
Sconto-Islam
“Per Greta-Vanessa pagammo 11 milioni, per la Sgrena 5 milioni e la vita di Calipari (gli americani non amano chi paga i riscatti agli estortori islamisti, gli USA non pagano mai ma la fanno pagare), per Silvia sconto-Islam a 4 milioni. Più la Libia a Erdogan. Colpaccio di Di Maio”
(Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, su Twitter - 10 maggio)
Feltri e gli amici terroristi
“Siamo tutti contenti della liberazione di Silvia Romano. Lo saremmo di più se ci dicessero quanto s’è dovuto pagare di riscatto”
“A me se una si converte all’Islam non mi importa niente ma non mi va neanche di applaudirla. Mi secca un poco se per riportarla in Italia lo Stato spende qualche milione degli italiani”;
“Pagare il riscatto per Silvia significa finanziare i terroristi islamici. Che sono amici della ragazza diventata musulmana. Bella operazione”
(Vittorio Feltri, direttore di Libero, su Twitter - 10 maggio)
“Non capirò mai”
“Silvia è tornata, bene, ma è stato come vedere tornare un prigioniero dei campi di concentramento orgogliosamente vestito da nazista. Non capisco, non capirò mai”
(Alessandro Sallusti, “concetto” ripetuto anche su Twitter - 10 maggio)
Il lavaggio del cervello
“(...) Cari amici, non potremmo non gioire per il ritorno in Patria di una nostra connazionale (...) ma dovremmo gioire del fatto che Silvia Romano ha subito un lavaggio di cervello che l’ha persuasa a convertirsi all’islam, che sia stata costretta a sposare un terrorista islamico suo carceriere, che ora porti in grembo il figlio di un terrorista islamico? (...)”
(Magdi Cristiano Allam, giornalista, saggista, ex eurodeputato, su Facebook - 10 maggio)
Scusi, lei è convertita?
“Bentornata Silvia. Ma è tornata convertita da musulmana. Nulla in contrario. Ma quando è partita mi sembra che non lo fosse. Quindi convertita durante la prigionia. Vorremmo saperne qualcosa di più. Oltre a conoscere le modalità della liberazione e del suo costo. Mi sembra il minimo”
(Paolo Romani, senatore di Forza Italia - 10 maggio)
Quella sua maglietta fina
“Fa effetto, anch’io ci sono rimasto a vederla scendere vestita così, Silvia Romano: la ricordavamo tutti in un altro modo, sorridente, i jeans, le camicette. Oggi la vediamo scendere coperta, ha rifiutato di cambiarsi, ha voluto mantenere questo abito, ed è scoppiata la polemica”
(Massimo Giletti, conduttore di Non è l’Arena, La7 - 10 maggio)
Diccelo se sei fondamentalista
“Speriamo che Silvia segua la religione islamica della grande moschea di Roma, e non quella di viale Jenner a Milano, quella dei fondamentalisti. Perché se Silvia fosse una fondamentalista, la criticherei come tutti i fondamentalisti di ogni parte del mondo”;
“Silvia Romano ci deve dire se ha scelto liberamente o no... ce lo dica! Perché forse ci è costata 4 milioni!”
(Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, a Non è l’Arena, su La7 - 10 maggio)
Gratis non esiste
“Greta e Vanessa, una volta liberate dissero subito: ‘Noi torneremo là’. Credo che fosse il caso di pensarci un po’. È chiaro che nulla accade gratis, ma non è il momento di chiedere chi ha pagato cosa”
(Matteo Salvini, leader leghista, a Mezz’ora in Più, su Rai 3 - 10 maggio)
Il profilo ufficiale della Lega, su Facebook e Twitter, con una lunga serie di post e link, per ribadire il medesimo concetto…
*AGI - Silvia Romano: conversione a Islam e matrimonio mia libera scelta, no costrizioni =*
SILVIA ROMANO: “CONVERTITA ALL’ISLAM LIBERAMENTE, NESSUNO MI HA COSTRETTA” (Repubblica.it)
Silvia Romano e la conversione all'Islam: “Una mia libera scelta” (Quotidiano.net)
Silvia Romano conferma: “Mi sono convertita all'islam, senza costrizioni” (IlGiornale.it)
Silvia Romano in Italia con il velo, si è convertita all'Islam: “È stata una mia scelta” (IlMessaggero.it)
(Lega - Salvini premier - 10 maggio)
Quest’Italia fa schifo
“Il ministro Pd De Micheli esulta per la liberazione della volontaria Silvia Romano. Ricordo che l'Italia e Giggino Di Maio non hanno fatto nessun lavoro di intelligence, ma hanno semplicemente piegato la testa e pagato 4 milioni di euro per il suo riscatto, soldi che andranno a finanziare il terrorismo islamico. Mi fa schifo uno Stato che cede al ricatto soprattutto quando paga milioni di euro per chi irresponsabilmente va a cacciarsi nei guai in paesi esteri ad alto rischio”
(Il consigliere provinciale della Lega a Spezia Alessandro Rosson, su Facebook - 10 maggio)
Beppe, manco gli aperitivi
“Beppe Sala dice d’aver seguito la vicenda di Silvia Romano con la Farnesina: tutta Italia sa che il sindaco di Milano non sa controllare nemmeno gli aperitivi sui Navigli, figuriamoci che ruolo può aver avuto in una vicenda così delicata e che ha coinvolto i nostri 007. Festeggiamo tutti insieme una splendida notizia: caro Sala, non c’è bisogno di spararla grossa anche questa volta pur di finire sui giornali”
(Alessandro Morelli, deputato e responsabile Editoria della Lega - 10 maggio)
Io sono contento, ma...
“Vogliamo che lo Stato metta lo stesso impegno e le stesse risorse per tutti quei nostri connazionali che ad oggi risultano ancora bloccati all’estero per l’emergenza Covid, che sono bloccati in altri continenti, e stanno chiedendo di essere rimpatriati”
(Nota del senatore della Lega Roberto Calderoli - 10 maggio)
“Giuseppi” si fa bello
“Silvia liberata. Giuseppi si fa bello prima di avvertire il padre. Operazione dei servizi: la ragazza prigioniera di un gruppo estremista in Africa da un anno e mezzo tornerà oggi in Italia. Il premier esulta, il papà della giovane punge: ‘Se lo dice lui sarà vero, ma non siamo informati’”
(La Verità, 10 maggio)
Il tam tam
“Silvia Romano, tam tam su internet, il dettaglio che non è passato inosservato: 'È incinta?'. Le rotondità sospette e quelle carezze sulla pancia”
(Liberoquotidiano.it - 10 maggio)
“Liberata Silvia Romano. Quanto hanno pagato?”
“L’ombra di un riscatto versato dagli 007 a un gruppo vicino ad Al Qaeda. Ma con i soldi pubblici non si finanzia la jihad...”
“(...) tra qualche tempo, magari, Silvia avrà voglia di raccontare la sua storia e commentare le voci che a settembre l’hanno data per convertita e obbligata al matrimonio con rito islamico”
(Libero, prima pagina - 10 maggio)
Sui social, migliaia di commenti indignati. Ne segnaliamo alcuni particolarmente esemplificativi
Pino, testuale: “Quanto anno pagato?”; Ernesto: “How much money?”; Ornella: “Se le piaceva il caldo perché non lasciarla lì?”; Predip: “Non è mai stata rapita: si è divertita per un po’, è rimasta incinta e ha voluto tornare in Italia per farsi mantenere spacciandosi da vittima”; Rosa: “A differenza di noi italiani non mi sembra così deperita...”; Max: “Io l’avrei lasciata in Africa”; Rocco: “Riportiamola indietro e facciamole pagare tutti i costi dell’operazione”. Eddo: “Mi sembra in forma come i clandestini scappati dalle prigioni libiche”.
Bentornata in Italia, Aisha.