Nel frattempo i media approfondiscono soprattutto le intenzioni di Giorgia Meloni. Cambierà palestra? In quale bar ordina cappuccino e maritozzo? E, infine, abolirà la Costituzione?

La destra di governo sta decidendo il destino di Matteo Salvini: o vicepremier o concorrente del Grande Fratello Vip, dove almeno è favorito dai sondaggi per la vittoria finale. L’unica cosa certa è che non sarà interpellato. Gli altri concorrenti hanno fatto sapere di non gradire la sua partecipazione, a causa dei modi bruschi e della masticazione rumorosa. Nel frattempo i media italiani stanno approfondendo, senza trascurare alcun dettaglio, il futuro politico del Paese, con una approfondita analisi dei programmi della nuova premier. Cambierà palestra? In quale bar ordina il cappuccino e il maritozzo? In quale tintoria porta le camicette? Quali sono i suoi cibi preferiti? Infine, abolirà la Costituzione?

 

La palestra I clienti della palestra “Nando Fitness” sono preoccupati: da una settimana non riescono più a entrare a causa della folla di giornalisti. Nando Marinacci, personal trainer di Giorgia, esasperato dal capannello molesto ha tentato di menare i cronisti, ma è stato trattenuto dai suoi collaboratori: la destra ormai ha responsabilità di governo, deve rinunciare ai modi schietti del passato anche a costo di dover voltare le spalle alla tradizione, fatta di vigore fisico e ardimento. Ammessi all’interno della palestra, i giornalisti hanno potuto appurare che Giorgia preferisce gli addominali ai piegamenti, e quando è sulla cyclette ascolta, alternandoli, i Pink Floyd o il Coro dei Colli Laziali, diretto dal cognato Lollobrigida. Tutti i clienti assicurano, comunque, che «Giorgia è una di noi: dice buongiorno e buonasera e non ha mai intimato a nessuno di tacere perché lei sarà capo del governo».

 

Il bar Tutti i clienti del bar della signora Nanda concordano: «Giorgia è una di noi, saluta quando entra e quando esce e non l’abbiamo mai vista mescolare il cappuccino con le dita: usa il cucchiaino, come un cliente qualunque». Preferisce il maritozzo integrale, e la signora Nanda le farà recapitare a Palazzo Chigi il maritozzo preferito, che è uguale a tutti gli altri maritozzi del bar perché Giorgia, conferma sorridendo Nanda, «è come noi. Non ha mai preteso maritozzi speciali, si accontenta di quelli ordinari».

 

La tintoria La tintoria della signora Nanda, che con il marito Nando si alterna al bancone ormai da trent’anni, è in affanno: «Se continuo a parlare con voi - dice Nanda ai giornalisti - dove lo trovo il tempo per stirare le camicie?». In via riservata, confida che Giorgia indossa prevalentemente pantaloni e camicette, «proprio come tutti noi. Una persona normale, alla mano, non l’ho mai vista portare qui da noi un’uniforme della Wermacht, o uno scafandro da palombaro. Solo camicie e pantaloni».

 

La camiciaia Chi non conosce Nanda, la camiciaia di Mostacciano? Quando si affaccia al balcone, cantando le canzoni di Gabriella Ferri, tutto il quartiere la saluta. È lei che confeziona da sempre le camicette di Giorgia, quasi tutte bianche o azzurre, «proprio come quelle che mettono tutti», spiega Nanda, che conosce Giorgia da quando sono bambine. Nel quartiere si dice che abbiano anche avuto un fidanzato in comune, un certo Nando, che lasciò entrambe con la scusa che doveva partire per il militare, anche se il servizio di leva era stato già abolito da vent’anni. Ma la notizia non è ancora stata verificata.

 

Le reazioni internazionali Marine Le Pen, ormai quasi ottantenne, reduce da sedici sconfitte elettorali consecutive, alla notizia del trionfo di Giorgia si è tolta la vita, lasciando un biglietto: «complimenti a quella schifosa».

 

Icona pop Giorgia è un’icona pop, spiega il sociologo Levi-Pumpkin, ormai naturalizzato italiano. «Nessuno sa esattamente che cosa voglia dire, però lo dicono tutti, dunque lo dico anche io». Dopo Kim Kasrhadian, o Kardashian, o Karkastian, sa il diavolo come si scrive, dopo Totti e Ilary, dopo Lady Gaga, è il turno di Giorgia. «Durerà circa per cinque anni, poi gli italiani decideranno la prossima icona pop. Secondo i sondaggi, hanno buone possibilità Totti e Ilary. Tra l’altro si servono nella stessa tintoria di Giorgia. Governeranno in tandem, il senso di responsabilità è più forte dei dissapori».