Welcome to the party, bitches!... così, tanto per riscaldare gli animi e ricordare che la prima e più autorevole delle cattive ragazze è pur sempre lei. Ha annunciato così la data che ha fatto scalpore: 23 novembre 2023, otto anni dopo l’ultima presenza in Italia, Madonna sarà al Forum di Assago, e la notizia ha fatto rumore anche per un’altra ragione, meno edificante. Il miglior biglietto per la serata è a 350 euro, per poi scalare fino a un beffardo 46 euro per il “sesto settore numerato visione laterale limitata”, come dire che si può pagare anche “solo” quasi cinquanta euro per vedere maluccio, di sguincio, e farsi raccontare quello che succede sul palco da qualcuno che ha pagato di più. Tanto, troppo, anche per un concerto così atteso e che Madonna ha annunciato con un video in cui è circondata da vip suoi amici e l’attrice Amy Schumer la sfida a portare in scena i suoi successi. Madonna non si fa pregare più di tanto e annuncia il tour mondiale, insieme a un nuovo singolo, “Back that up to the beat”, firmato con Pharrell Williams.
Dunque nel tour si celebreranno i suoi 40 anni di carriera ed è verosimile immaginare che per la gioia degli idolatri sarà tutto un ripercorrere le sue fasi, i suoi celebri look, come quello della virginale sposa degli inizi, l’egitto-romana inventata per il Super Bowl del 2012, il reggiseno a forma di cono firmato da Gaultier, Marilyn, e tanto altro, verosimilmente con gli stessi vestiti di allora.
A incuriosire è una semplice domanda: come sarà davvero questo spettacolo? In questi ultimi tempi Madonna è enormemente cambiata, ha 64 anni, ha radicalmente mutato il suo approccio alla comunicazione, spudorata, senza veli, a tratti perfino sguaiata, anche se di recente ha ripulito tutto quello che c’era su Instagram, per ripartire da zero.
Da qualche tempo stava lavorando anche a un biopic su se stessa, praticamente un gigantesco selfie, che nel frattempo, però, è stato congelato per dare priorità al tour. Il biopic, comunque, sarebbe stato — secondo la star — «un attacco preventivo, perché molte persone stavano cercando di fare film su di me. Perlopiù uomini misogini. Così ho detto: “Nessuno racconterà la mia storia tranne me”».
E a proposito del concerto ha aggiunto che non vede l’ora di poter avere un momento con ognuno di voi. È quello che fanno i grandi, ti danno l’impressione che quello che stanno facendo non lo stanno facendo per una platea gigantesca e generica, lo stanno facendo solo ed esclusivamente per voi, per ognuno di voi, a patto di pagare un misero obolo che va dai 50 (vedendo male) ai 350 euro.
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UP & DOWN
Drake nel bel mezzo del suo spettacolo al leggendario Apollo Theatre di Harlem ha interrotto il concerto quando gli hanno riferito che uno spettatore era caduto dal loggione in platea, e non ha ricominciato finché non gli hanno assicurato che lo spettatore stava bene e non aveva subito danni.
Dolly Parton ha annunciato che sta per pubblicare per la prima volta in vita sua, a 77 anni, un disco di rock’n’roll e per l’occasione, tra le tante collaborazioni, ha inciso un duetto con Paul McCatney, 80 anni, sulla canzone “Let it be” che di anni ne ha 52. Ce n’era davvero bisogno?