Andare dal fisioterapista per noi umani è ormai una pratica normale. Da qualche anno questa figura professionale è entrata a pieno titolo anche nel mondo degli animali. Cavalli e cani, ma anche gatti, possono godere di questa cura specifica. In Italia, come sempre, siamo in ritardo e soprattutto c’è un vuoto normativo. La cura degli animali è appannaggio dei medici veterinari, mentre la fisioterapia è competenza dei fisioterapisti che possono curare solo gli umani.
Per ovviare a questo problema, il settore veterinario ha creato dei master di specializzazione per formare i propri medici. La prima agenzia accreditata presso il ministero per la formazione, nacque a Siena grazie a Marco Roghi, medico veterinario di Follonica, Giuseppe Plebani, fisioterapista di Brescia, e Silvia Bielli, anche lei fisioterapista, di Siena. Si chiamava I Dioscuri e, alla fine degli anni Novanta, fece da apripista portando i formatori dall’estero per migliorare la vita dei nostri animali.
Da quell’idea nata più di venti anni fa, le cose si sono sviluppate tanto che oggi possiamo dare un aiuto in più ai nostri animali. La riabilitazione in acqua ad esempio oggi è molto usata soprattutto per i cavalli sportivi: tapis roulant, giostre, piscine, dove gli equidi possono allenarsi senza sforzare le articolazioni e recuperare da infortuni o addirittura allenarsi in vista di una prestazione sportiva.
Acqua anche per i cani. Su questa terapia ho una bellissima esperienza personale da raccontare. Era il giorno dopo Pasqua e vista la bella giornata decisi di uscire per fare una lunga passeggiata nei campi con i cani. Purtroppo correndo la mia Mist si fratturò una zampa. Fu operata. Grazie alla riabilitazione in acqua, siamo riusciti anche a tornare, con cautela, sui campi gara. Oggi è una cagnolina anziana ma riesce comunque a correre grazie a quelle sedute di fisioterapia veterinaria. Gli amici bestiali ringraziano.