Social Changes è l'agenzia che ha sostenuto i candidati dem in campagne social e non solo. Tra questi Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Adesso puntano su Marta Bonafoni, prossima candidata alle Europee

L’ombra dell’America sul Partito democratico si estende da Santa Monica (California). Ha versato negli anni migliaia di euro “scommettendo”, sui “talenti” del centrosinistra italiano. Si chiama Social Changes, è una società presente nel nostro Paese dal 2019, pronta a finanziare anche le candidature per le Europee del 2024. Tutto è dichiarato. O quasi. 

 

«Siamo specializzati nel mettere insieme attivisti, attraverso oceani e settori diversi – si legge sul sito – il nostro obiettivo è costruire una sinistra transnazionale in grado di battere la destra». La società Usa ha come direttore creativo il videomaker di Barack Obama, Arun Chaudharye curatore delle campagne digitali di molti candidati dem negli Stati Uniti. Nello staff compaiono come dirigente strategico Jessica Shearer, ambientalista ed ex collaboratrice di Obama. Quasi tutto è alla luce del sole. Quasi, perché nell’ombra ci sono i nomi dei donatori e il bilancio delle proprie attività. Il mistero, che potrebbe essere materia per complottisti appassionati della letteratura di genere, sull'origine di questi soldi resta. Ma è chiaro invece, essendo tutto tracciato nei documenti pubblici, dove approdano: nelle campagne elettorali dei “talenti” del centrosinistra italiano. 

 

Tra i profili quello dell’attuale segretaria Elly Schlein. Siamo nel 2019, ai tempi della candidatura in Emilia-Romagna. Era stato il suo staff a parlare di «sostegno» di Social Changes «alla campagna di Coraggiosa e produzione video». Nel 2020 sostenne 20 candidati per le Regionali del centro-sinistra. Per un totale di 315.500 euro. Tra Emilia-Romagna, Veneto, Liguria, Toscana. Pietro Bean (21.500 euro), Federica Benifei (22.400 euro), Barbara Cagnacci (23.800 euro), Andrea Costa (3.500 euro), Luca Garibaldi (9.900 euro), Daniele Lorenzini (14.300 euro), Antonio Mazzeo (5.300 euro), Iacopo Melio (10.000 euro), Francesco Micheli (9.900 euro), Antonio Mumuolo (1.400 euro), Alessandra Nardini (6.900 euro), Fabrizia Pecunia (5.600 euro), Antonella Pepe (8.000 euro), Massimiliano Pescini (3.000 euro), Emma Petitti (18.000 euro), Marilena Pillati (22.000 euro), Raffaella Raimondi (30.000 euro). Stefano Bonaccini ricevette 30 mila euro. Su Brando Benifei, capogruppo Pd al Parlamento Europeo, la società mise 48 mila euro.

 

Negli ultimi mesi gli americani sono stati avvistati nei circoli dem a condurre interviste e incontri. Occhi puntati su Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria dem, in odore di candidatura alle Europee.