Accade oggi
L'ultimo audio di Giulia Cecchettin e quel ricatto morale del suo assassino
Il messaggio della vittima di femminicidio diffuso da Chi l'ha Visto, il Papa che esorta a "educare gli uomini" alle relazioni sane, la vittoria dell'ultradestra nei Paesi Bassi, lo slittamento del cessate il fuoco a Gaza. Le notizie del girono da conoscere
Medio oriente: slitta il cessate il fuoco per "questioni amministrative"
"Il ritardo non deriva da una rottura dei colloqui, ma piuttosto dalla necessità di risolvere le questioni amministrative, che sono in fase di risoluzione". Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. «Non c'è motivo - ha aggiunto - di preoccuparsi». Anche il ministro Israel Katz - alto esponente del Likud, il partito del premier Benyamin Netanyahu - ha detto alla Radio Militare che «al momento l'ipotesi è che l'accordo sarà attuato». «Va ricordato - ha aggiunto - con chi stiamo lavorando: Sinwar (il capo di Hamas, ndr) è un uomo pazzo che ha dato ordini di uccidere, stuprare, abusare».
Audio di Giulia Cecchettin: «Vorrei che Filippo sparisse dalla mia vita»
«Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui», diceva Giulia Cecchettin in un audio riferendosi all'ex fidanzato Filippo Turetta, aggiungendo però che «non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo». La registrazione è un documento di Chi l'ha visto? trasmesso dal Tg1. Nell'audio Giulia diceva fra l'altro che «lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire». Queste cose, Filippo «non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto», afferma Giulia nella registrazione, che prosegue: «E allo stesso tempo mi viene a dire che l'unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Non so come sparire, nel senso che vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo»
Il Papa, occorre educare gli uomini a relazioni sane
«Vediamo dalle tristissime cronache di questi giorni, dalle terribili notizie di violenza contro le donne, quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane». Lo ha detto il Papa nell'udienza ai giornalisti cattolici. «Comunicare è formare l'uomo. Comunicare è formare la società. Non abbandonate il sentiero della formazione: sarà esso a portarvi lontano!», ha aggiunto il Papa. «Voi avete la vocazione di ricordare, con uno stile semplice e comprensibile, che, al di là delle notizie e degli scoop, ci sono sempre dei sentimenti, delle storie, delle persone in carne e ossa da rispettare come se fossero i propri parenti», ha indicato il Pontefice.
L'ultradestra di Wilder vince le elezioni nei Paesi Bassi
L'incognita dell'estrema destra diventa una certezza. La nuova era del dopo Mark Rutte nei Paesi Bassi si apre nel segno di Geert Wilders. L'ultranazionalista anti-Islam è in testa nel primo exit poll diffuso alla chiusura delle urne, suggellando i pronostici della vigilia e aprendo la strada a un terremoto politico che sarà avvertito ben oltre i confini olandesi. Il leader dalla chioma platinata ha convinto la maggioranza degli elettori a scegliere la sua linea dura del "no ai migranti, no alle scuole islamiche, no al Corano e no alle moschee". E, se i risultati saranno confermati, sarà lui l'ago della bilancia per dare vita a una coalizione marcatamente di destra dopo lunghi anni passati all'opposizione. Uno scenario dalle geometrie comunque ancora tutte da delineare, considerato tuttavia il peggiore a Bruxelles, dove a sette mesi dalle elezioni europee lo spauracchio del sovranismo resta vivo. Dopo una campagna elettorale tesa, dominata da un dibattito ruvido su migrazione, clima e crisi abitativa, gli oltre 13 milioni di olandesi aventi diritto di voto si sono mobilitati - pur con un'affluenza data in calo rispetto al passato - per dare un volto al successore del primo ministro più longevo della storia nazionale.
Seul: Mosca ha aiutato Pyongyang
Secondo il servizio di intelligence sudcoreano Nis, la Corea del Nord ha ricevuto assistenza tecnologica dalla Russia per il lancio di un satellite spia militare. L'agenzia Yonhap riferisce che la valutazione è stata fornita dal Nis durante una riunione a porte chiuse della commissione parlamentare di intelligence, nel corso della quale l'intelligence di Seoul ha affermato anche di ritenere che il satellite di Pyongyang sia entrato in orbita con successo. «Crediamo che dietro questo successo ci sia stato l'aiuto della Russia» ha affermato il Nis. L'intelligence ha sottolineato che dopo il vertice di settembre tra il leader, il nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin, la Corea del Nord ha fornito i dati dei suoi due tentativi falliti di lancio satellitare e Mosca ha fornito la sua analisi: «Durante il vertice Nord-Russia, Putin ha espresso pubblicamente il suo impegno a fornire sostegno ai vettori di lancio della Corea del Nord. Ci sono informazioni secondo cui il Nord ha fornito progetti e dati relativi ai veicoli utilizzati nel primo e nel secondo tentativo e la Russia ha fornito la sua analisi».