Il prestigioso resort nel senese ceduto dagli editori di QN a un gruppo straniero. I dettagli sono riservati, ma si parla di un gruppo indiano che avrebbe investito 60 milioni di euro

La Tenuta La Bagnaia cambia proprietà. Il prestigioso golf resort nel cuore della campagna toscana, a 15 km da Siena, appena fino a pochi giorni fa era il feudo della famiglia Monti Riffeser, editrice del gruppo QN attraverso la holding finanziaria Monrif Spa. Dallo scorso 1 novembre l'intera struttura – comprendente anche scuderie con l'annesso centro ippico, campo da golf e castello – è stata venduta a una società estera, con ai vertici imprenditori non europei.

 

Fin qui i dati certi. I particolari della compravendita sono avvolti dal massimo riserbo, ma secondo alcune fonti gli acquirenti della Tenuta La Bagnaia (nonché di 300 ettari di pineta all'ingresso di Punta Ala, nel grossetano) sarebbero indiani, e il valore dell'operazione si aggirerebbe intorno ai 60 milioni di euro. Il condizionale è d'obbligo, alla luce della riservatezza con cui sono state condotte le operazioni.

 

Ciò che è sicuro è il recentissimo cambio di proprietà, che vede la famiglia Monti Riffeser cedere il passo a una società straniera. Per la struttura nell'omonimo borgo senese – circa 1100 ettari, acquistato dall'imprenditore Attilio Monti nel 1954 e trasformata in albergo diffuso dalla figlia Marisa (scomparsa nel 2019 a 88 anni) – inizia adesso un nuovo capitolo. Nel corso degli anni, Tenuta La Bagnaia ha visto crescere la propria rilevanza al di là della parte hotellerie, sia grazie al campo da golf eletto tra i migliori green del nostro Paese, sia perché per aver iniziato a ospitare l'Osservatorio permanente giovani-editori. Significativo l'accorpamento, nella compravendita, dei terreni di Punta Ala, un investimento che risale ai tempi di Attilio Monti e che – a quanto si dice – non sia mai stato particolarmente redditizio.