Pediatri per i minori, ginecologi per le donne, cardiologi ospedalieri e medici di base: sono sempre meno e devono occuparsi di un numero crescente di pazienti. Ma la situazione cambia da città a città. Scopri come si classifica la tua provincia nei dati elaborati da Cittadinanzattiva

Grazie al database elaborato da Cittadinanzattiva – Il tribunale per i diritti del malato, l'Espresso offre la possibilità a tutti i cittadini di sapere con esattezza quanti medici, pediatri, cardiologi e ginecologi lavorano nella propria provincia e regione.

 

Il record negativo è quello di Asti, con pediatra ogni 1.813 bambini, contro una media nazionale di mille pazienti e una normativa che prevede un medico ogni 800 bambini. Non sorride neppure Bergamo, con un medico di base ogni 1.517 pazienti a Bergamo, mentre a Caltanissetta il ginecologo è introvabile: uno ogni 40.565 donne, mentre a Roma ce n'è uno ogni 2.292 pazienti. C'è un cardiologo ogni 224.706 abitanti a Bolzano, mentre a Pisa ce n'è uno ogni 3.157 pazienti.

 

Il database di Cittadinanzattiva è stato realizzato grazie al progetto europeo Ahead, Action for Health and Equity, sulla base dei numeri forniti dal Ministero della Sanità e racconta che la crisi dei medici è drammatica, ma non ovunque allo stesso modo.

 

*I dati sulla Sardegna, a causa della fonti ministeriali, sono incompleti