Poltrone di governo
Mps, niente strappi col passato: alla guida della banca ancora Luigi Lovaglio
L’istituto senese, controllato dal Tesoro, sarà l’antipasto dell’ampia tornata di nomine di Stato. Per la presidenza è forte l’ipotesi Nicola Maione. Invece per Enav, che arriva subito dopo, potrebbe toccare a Pasqualino Monti dell’Autorità portuale di Palermo
È la settimana decisiva per le nomine nelle società controllate dallo Stato, le prime saranno banca Mps e Enav, la società che controlla il traffico aereo in Italia e poi, a seguire, tutte le altre. Il timing è dettato dalla convocazione delle assemblee degli azionisti, per cui le liste dei consiglieri di amministrazione devono essere depositate entro i 25 giorni precedenti la convocazione.
La prima assemblea a essere stata convocata è quella del Monte Pachi di Siena il 20 aprile e quindi scadenza delle liste per il 26 marzo. In considerazione della scadenza imminente, sembra che il consiglio di amministrazione della banca più antica del mondo, controllata dal ministero dell’Economia, sia l’unico su cui il governo avrebbe trovato l’accordo.
Alla presidenza ci sarà molto probabilmente Nicola Maione, attuale consigliere di amministrazione e capo del comitato nomine, che verrebbe riconfermato per la terza volta in consiglio. Insieme a Maione sembra certa anche la riconferma per l’attuale amministratore delegato, Luigi Lovaglio. Entrambi darebbero continuità all'azione di risanamento della banca, in particolare alla luce delle recenti crisi bancarie internazionali e dopo l’uscita dall’azionariato di Axa, che in modo inaspettato, poche settimane fa, ha venduto l’intera partecipazione che deteneva nella banca (circa l’8%) provocando consistenti perdite in borsa all’Istituto. Axa ha sottolineato di aver compiuto l’operazione a ridosso dalla formazione delle liste in quanto non interessata ad essere rappresentata nel board né ad influenzare la strategia a lungo termine della banca. A Palazzo Chigi e al ministero dell’Economia si stanno ancora chiedendo cosa ci sia dietro la mossa improvvisa della compagnia assicurativa.
L’assemblea successiva è quella dell’Enav, fissata il 28 aprile, e quindi il termine per l’indicazione del governo scadrà il 3 aprile. Il nome più accreditato per guidare la società che controlla lo spazio aereo italiano è quello di Pasqualino Monti, attuale presidente dell’Autorità Portuale di Palermo. Per la presidenza c’è chi vorrebbe confermare l’attuale presidente, Francesca Isgrò, che però è stata nominata nell’attuale incarico dal governo Conte 2.
La Meloni infatti ha dato un’indicazione chiara, vuole almeno una donna alla guida di una società di Stato quotata in borsa. E tra i nomi ideali ci sarebbe proprio l’ex amministratore delegato di Enav, Roberta Neri, a cui si deve la quotazione in borsa della società, per la quale la presidente del Consiglio starebbe pensando al ruolo di amministratore delegato di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale.