In vista della sostituzione del programma serale che fu di Bianca Berlinguer, l’ex ministra votata alla conduzione si fa le ossa. Con Gianluca Semprini nei panni di Mauro Corona

Ma chi l’avrebbe mai detto che il volto nuovo di Tele Meloni sarebbe stato quello di Nunzia De Girolamo. A sorpresa sembra che sarà proprio l’avvocata di Benevento, quella che Berlusconi trattava come una figlia, a sostituire lo spazio lasciato vacante da Bianca Berlinguer, da cui dovrebbe ereditare l’intrattenimento politico disinvolto della terza rete.

Dopo aver gettato alle ortiche prima la toga e poi l’abito serioso da ministra delle Politiche agricole, De Girolamo si è lanciata sulla pista di “Ballando” come una Mussolini della prima ora, ma le sembrava di non dare abbastanza alla tv tutta. Così dopo un allenamento leggero negli studi di Giletti come opinionista diffusa si è ritrovata alla conduzione di “Ciao Maschio”.

Ma in attesa di riprendere non si sa bene quando la nuova edizione, doveva restare vigile e attenta. Così, per non perdere il ritmo che le verrà richiesto nello spazio di prima serata dei prossimi martedì, si è ritrovata nello studio dell’“Estate in diretta”, al fianco di una versione personalizzata di Mauro Corona, altrimenti detto Gianluca Semprini.

Lei lo chiama Sempri, lui ricama sull’inquadratura che la riprende dalla testa ai piedi e la definisce “Caramellina”. Poi però bisticciano bonariamente, lasciandosi andare: «Fiumi di parole? La vorrei dedicare a Semprini perché è sempre esagitato». Insomma, ci manca solo che lui la appelli “Nunzietta” al posto di Bianchina ed ecco che il gioco monello dei novelli Sandra e Raimondo è servito ogni giorno. 

Il programma che dovrebbe intrattenere con il giusto mix tra cronaca nerissima e qualche sprazzo di svago più futile ha il suo pezzo forte, si fa per dire, proprio nella coppia. E verrebbe da commentare te pensa il resto.«Si può sapere perché entri sempre in studio col cellulare in mano?», chiede Nunzia. «Perché mi ha appena scritto il mio commercialista», risponde Gianluca. «Ah, ti capisco, a me viene il mal di testa appena mi chiama». E giù a ridere (loro) per lo sketch sul modello di Casa Vianello.

A onor del vero l’esperienza di “Ciao Maschio” ha fatto bene a De Girolamo, che si sta impegnando per perdere quella sensazione di aver ingoiato una stampella. Ma se il sorriso le si addice, non riesce invece a gestire l’improvviso cambio di espressione quando si tratta di affrontare le tragedie efferate su cui si basa buona parte del programma. E tutto questo fa riflettere su quello che sarà il nuovo talk in cui dovrà affrontare i disastri della politica.

Per questo l’allenamento quotidiano non lo salta mai. «E se arriva una tromba d’aria da che parte devo andare?», chiede. «Meglio lontano, mai incontro». E come diceva Troisi al buon Savonarola: «Mo’ me lo scrivo».

 

 

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DA GUARDARE

Sette ore. Dura sette ore il dirottamento aereo di “Hijack” (Apple Tv). Vissute in diretta sul volo Kingdom Airlines KA29 che sta viaggiando da Dubai per Londra. L’unico neo è che mentre il negoziatore Idris Elba cerca di salvare i passeggeri, la versione è disturbata dai rumorosi battiti del cuore dello spettatore.

MA ANCHE NO
C’è un’immagine antica che ha sempre il suo fascino suscitata dalla Rai che decide di oscurare il profili social di “Che Tempo che fa”. Ed è quella del bambino ricco, antipatico e sostanzialmente scarso, che nessuno vuole in squadra. E che per vendetta decide di portarsi via il pallone al grido di: “È mio!”