Le gaudenti note
Viva le ristampe che ci ridanno David Bowie e i Pink Floyd per sopravvivere al post Sanremo
E poi i Cure, Paul McCartney, Nina Simone. Vecchi dischi riproposti in versioni speciali sono un'ottima cura per riprendersi dall'abbuffata di canzoni nuove e tormentoni lanciate dal Festival
Ci sono momenti in cui antidoti e ricostituenti sono indispensabili, soprattutto in questi giorni di overdose e scorpacciate di nuova musica, dopo le potenti iniezioni operate dal festival di Sanremo. Insomma non c’è niente di male se dopo tonnellate di ascolti di pezzi in modalità tormentoni e ballabili, ci si voglia rifugiare in una comfort zone fatta di classici a prova di bomba, magari approfittando di alcune riedizioni speciali che stanno riportando sul mercato pezzi pregiati della discografia classica.
Cominciamo dai Cure che hanno appena riproposto il live “Paris”, in un’edizione da trentennale, con materiali inediti. A compiere 50 anni è uno dei più fortunati dischi della carriera solista di Paul McCartney, firmato insieme ai Wings, ovvero “Band on the run”, e puntuale arriva una ristampa ampliata dell’originale. A volte ogni scusa è buona per riscoprire gioielli del passato, come per “Nina’s back”, del 1985, l’album che, come indica il titolo, documentò il ritorno alle scene di Nina Simone dopo una pausa dovuta alla sua costante ricerca di pace interiore. Da non perdere. E se proprio provate gusto a celebrare l’idea delle performance live c’è pronto per voi un disco degli Who, una delle band che più hanno contribuito alla costruzione dell’immaginario legato ai concerti rock, ovvero un “Live at Shea Stadium” del 1982 che era uscito solo su Dvd ed è oggi disponibile su cd e vinili.
Anche la scorsa stagione era stata generosa di riproposte e tra tutte ricordiamo quella di “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd, per celebrare l’anniversario dei cinquant’anni, e per rimanere nel glorioso 1973 segnaliamo che pochi mesi fa è stato pubblicato il cd con la musica totalmente restaurata dell’ultimo concerto del tour di “Ziggy Stardust and the Spiders of Mars”, la leggendaria sera all’Hammersmith di Londra in cui David Bowie dichiarò che quella sarebbe stata l’ultima apparizione di Ziggy. Giusto una pausa di ristoro prima di affrontare le doverose sfide della contemporaneità.