E poi il generale Vannacci e la teoria della ciabatta. I «campi di rieducazione” di Fdi per gli stranieri e i banchi a rotelle che sono meglio delle manganellate. Anche negli ultimi sette giorni nel Palazzo e dintorni ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori

Giorgia Meloni in versione “5 cellulari nella tuta gold”,  Matteo Salvini in modalità “retorica propagandistica del Duce”. Non mancheranno “campi di rieducazione” in quota Fdi e l'orgoglio M5s per i banchi a rotelle. A chiudere, ricostruzioni istituzionali di livello, come quelle sui manganellati di Pisa o sul ribaltone elettorale in Sardegna (che non lo era). 
Si parte, questo è il nuovo Stupidario.

 

Scambi
Claudio Borghi (Lega), su Rai Radio 1: “Mi scambiano per Alessandro Borghi (l’attore)” 
(@Corriere, X – 6 marzo)
 

Superseggio
“Andate a votare”. L'america c'ha Taylor Swift, noi Rocco Siffredi
L'attore e regista porno abruzzese invita i suoi concittadini ad andare a votare: “Non ho mai votato in vita mia e i candidati non li conosco molto. Ma posso dire che in Abruzzo non abbiamo bisogno di gente dura perché siamo duri di nostro”
(HuffPost – 6 marzo)

 

Ballavamo nella zona Nord
Giorgia Meloni: “Succederà di tutto. Per le europee sono pronta, ho l'elmetto” 
(CorriereTv – 6 marzo)

 

Bel clima
PESCARA — “Matteo? ‘Ndo sta Matteo?”. Bacioni da Pescara: Salvini è già rimontato sull’auto blu. Il vicepremier leghista non aspetta nemmeno che Giorgia Meloni finisca di parlare
(La Repubblica – 5 marzo)

 

Ci son cascato di nuovo
“Possono spiarci, processarci, condannarci... certo, tanti nemici... diceva qualcuno... tanto onore” 
(Il vicepremier Matteo Salvini durante un comizio a L'Aquila – 2 marzo)

 

E voi li preferite, i banchi a rotelle?
“Quando non sanno che dire tirano fuori la storia dei banchi a rotelle. A parte il fatto che quei banchi furono scelti dai dirigenti scolastici, vi chiedo: voi, per i vostri figli, preferite i banchi a rotelle del Governo Conte o i manganelli del Governo Meloni?”
(Barbara Floridia, parlamentare M5s, in aula e su Instagram – 1 marzo)

 

La nostra Oppenheimer
Fabio Fazio: “Io ho detto a Chiara, Chiara, tu sei come Oppenheimer, Oppenheimer ha inventato la bomba atomica, tu...”
Chiara Ferragni: “Sì...”
(Che tempo che fa, Nove – 3 marzo)

 

“È il tempo del coraggio, e io ci sono”
“Io mi candido, in tutte e cinque le circoscrizioni. Ci metto la faccia. Non mi tiro indietro. Perché è tempo di scelte forti, è tempo di uomini e donne forti”
(Matteo Renzi, eNews – 29 febbraio)



Washington
Giorgia Meloni arriva alla Casa Bianca, Biden la bacia in testa e le canta 'Georgia on my mind' di Ray Charles
(Il Giornale d'Italia– 1 marzo)

 

Aldo Cazzullo intervista il generale Vannacci: la top 10
1) Poi vi trasferiste a Parigi, dove lei fingeva di inciampare in metropolitana per toccare i neri “Ma avevo sei anni! E non avevo mai visto un nero in vita mia. Mi colpiva il bianco degli occhi, dei denti, del palmo delle mani. Volevo vedere se erano fatti come noi

2) È vero che in Costa d’Avorio ha rischiato il linciaggio?
“Ci avevano scambiato per francesi. Nella piazza di Abidjan, duemila persone contro sei su una jeep: minacce, insulti, sputi; ho pensato: qui ci mangiano

3) Lei ha scritto che nelle sue vene scorre almeno una goccia del sangue di Cesare. Ma Cesare era bisessuale
“Cosa facesse Cesare a letto sono affari suoi. È stato uno dei più grandi comandanti della storia. E sul carro dei trionfi non saliva vestito di piume di struzzo

4) Ce l’ha anche con Sanremo?
“Mi hanno mandato la foto di Mengoni. Quando si vede un uomo con la gonna, e non siamo in Scozia e non è Carnevale, ci si fa una risatina sotto i baffi”

5) “C’è una strategia ben precisa”, la teoria della ciabatta
“Si comincia con la desensibilizzazione: si vaccina il mondo inondandolo di immagini di omosessualità, in modo che non sia più percepita come una cosa strana. Poi si nega che la religione contrasti con l’omosessualità, perché la religione è amore...”; “mi pare che la religione cristiana sia abbastanza assertiva sull’omosessualità. Nella Bibbia Sodoma e Gomorra vengono distrutte. E Dio dice: andate e moltiplicatevi. Gli otto miliardi di persone che sono al mondo sono nati da un uomo e da una donna: perché privare i bambini del diritto di avere un padre o una madre? Certo, uno può perdere un genitore in un incidente, o per un divorzio. Ma se faccio la maratona parto con due scarpe, non con una scarpa e una ciabatta. Io, come molti, cerco di orientare le mie figlie verso l’eterosessualità”

6) “Pensi”
“Pensi che con mia moglie Camelia e una ragazza alla pari olandese, Rose, una sera siamo andati a Roma in un locale gay, vicino al Colosseo. È stata una serata tranquilla”

7) Sua moglie è romena. Dove l’ha conosciuta?
“Ero a Bucarest nel 2000, quando la Romania stava entrando nella Nato. Per sbaglio portai via documenti che avrei dovuto consegnare a Camelia. Minacciò di farmi rapporto. La invitai a prendere un caffè”

8) Cosa votava nella Prima Repubblica?
“A destra. Ma non mi sono mai sentito prigioniero di categorie. Apprezzo anche uomini di sinistra.

Ad esempio?
Marco Rizzo. Mi piace la sua visione sociale. Mi ha colpito una frase che mi hanno indirizzato sui social: 'Marx diceva: proletari di tutto il mondo unitevi. La prole si fa con un uomo e una donna. Stalin mise fuorilegge l’omosessualità. Marx diceva che l’immigrazione incontrollata e clandestina sono l’esercito di riserva del padrone...'”

9) Lei ha definito Mussolini uno statista
Confermo. Mi hanno fatto una domanda a bruciapelo; qualsiasi cosa avessi risposto, sarebbe stata usata contro di me. Se elogio Mussolini, sono fascista. Se non lo elogio, dissimulo le mie idee.... 
Lei è antifascista?
“Il fascismo è finito ottant’anni fa. Sarebbe come dire di essere contro l’antica Roma o contro il Rinascimento”

10) Il libro si apre con una frase inquietante: “L’autore declina ogni responsabilità in merito a eventuali interpretazioni erronee e si dissocia da qualsiasi tipo di atti illeciti possano da esse derivare”
(Corriere della Sera – 1 marzo)

 

No news
Il generale Vannacci: “La Russia ha aspetti positivi e negativi. Navalny? Non ho informazioni per sapere di cosa sia morto e per quali motivazioni”. (Il Messaggero)
(@marcofattorini, X – 29 febbraio)

 

I campi di rieducazione
Lodi, “per gli stranieri servono campi di rieducazione”: nella bufera il consigliere comunale Gianmario Invernizzi. Volto conosciuto della destra lodigiana, segretario di Fratelli d'Italia fino a due anni fa, Invernizzi si è scagliato contro gli stranieri residenti in città:

“Gli stranieri vanno educati: sono passati dal cammello alla macchina”, vanno portati “nei campi di rieducazione”, o ancora via Lodino, strada ad alta concentrazione di cittadini stranieri, “è una giungla”, piena di “indios” che andrebbe “bonificata”

Il giorno dopo. Campi di rieducazione per stranieri. Sotto accusa il consigliere di destra: “Confermo, ma non sono razzista”
(Corriere Milano e Il Giorno – 29 febbraio e 1 marzo)
 

“Ho tanti amici gay”
Rocco Casalino insultato da Augusto Proietti, ras degli ambulanti romani: “Miserabile gay, te la prendi con gli ambulanti e le bancarelle”... “Fro... non se po’ di’. Chec... non se po’ di’. Ma gay sì: quel gay di Casalino tutti li giorni chiama i vigili urbani per farci fare i verbali”, “Mi deve dire cosa gli hanno fatto gli ambulanti, forse j'avranno rotto er c... e non l'hanno pagato bene. Ma che caz... vuole da noi? A schifoso! A zozzo!”

Augusto Proietti: “Con Rocco Casalino ho sbagliato. Ho tanti amici gay”. E cancella il video degli insulti
(Corriere Tv e La Repubblica Roma – 4 marzo)

 

Apriremo un armadio di 10 metri come foss..., no, com'era?
Rocco Casalino, 10 metri di armadio e la finestra su piazza del Popolo a Roma. Su Instagram particolari incompiuti della nuova promettente casa romana
(La Repubblica Roma – 29 febbraio)
 

Dopo la busta d'insalata, la cioccolata turca, il mattone, la scarpa sul documento, l'AK-47, il trattore...
Mutui, l'eurodeputato leghista Ciocca sventola un cappio davanti a Lagarde e inciampa sull’accento: “Politica criminale dell’Europa strangòla la gente”
(Il Fatto Quotidiano – 26 febbraio)

 

Dottoressa Cock
(X – 3 marzo)

 

Alleggerimenti
Manganellate a Pisa, la ricostruzione di Piantedosi in Aula: “Cariche di alleggerimento per garantire l’incolumità degli agenti”
(Il Fatto Quotidiano – 29 febbraio)

Fatto Quotidiano, Manganellate agli studenti, il Viminale: “Gli agenti si sono auto-identificati” Risponde Paola: “E auto-assolti?”
(X – 1 marzo)

 

Trovato il colpevole
Il mondo al contrario del leghista Ziello: “Manganellate? Colpa del fallimento educativo di famiglie e insegnanti”.
“Le manganellate? È il fallimento educativo di quelle famiglie di studenti che hanno cercato lo scontro con le forze di polizia”. A dichiararlo è stato il leghista Edoardo Ziello alla Camera dopo l’informativa del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in merito alle cariche delle forze dell’ordine sugli studenti minorenni a Pisa. “Il fallimento di alcuni docenti che hanno gettato benzina sul fuoco della protesta – ha continuato Ziello – è un fallimento su cui si inserisce la vostra narrazione, del Pd, del M5s e della sinistra. È la narrazione di un mondo al contrario”
(Il Fatto Quotidiano – 29 febbraio)

Trovata la soluzione
Salvini a Tagadà, La7: “Se mio figlio andasse di fronte a un poliziotto dandogli dell'infame...”. Farebbero bene a manganellare? “Ci penso io, ci penso io”
(TgLa7 – 29 febbraio)

 

Meloni vs. Mattarella, anzi no
Giorgia Meloni è impazzita per quel comunicato di Mattarella. Ha fatto trapelare accuse enormi contro un presidente amato, rispettato e al di sopra di ogni sospetto, peraltro a urne aperte e ci ha perso le elezioni. Ora cerca di convincerci che non ce l’aveva con lui”
(@lageloni, X – 3 marzo)

 

Stupita
Barbara Balzerani, la prof Donatella Di Cesare celebra la brigatista morta: “La tua rivoluzione è stata anche la mia”. La docente, che ha poi cancellato il post su X: “Stupita per bufera, mai condiviso metodi violenti”
(La Repubblica Roma – 5 marzo)
 

Il riconteggio
Gianfranco Rotondi, parlamentare Fdi: “Il mio naso democristiano mi dice che tra qualche ora si riparlerà della Sardegna e i 2000 voti della ‘Dc con Rotondi’ saranno molto, molto rivalutati”

Poi rilancia un tweet di @ultimora_pol, che a sua volta riprende il post del collega di partito Salvatore Deidda Sasso, anch'egli deputato: “Ride bene chi ride ultimo”. Sasso ha poi cancellato
(X – 1 marzo)

Finale:
Elezioni in Sardegna, scrutinio concluso: Todde ha vinto per 1600 voti
(@Corriere– 4 marzo)

 

Dai, su
Arianna Meloni sul voto in Sardegna: “Siamo arrivati tardi con il candidato, abbiamo perso tutti, non Giorgia. E loro hanno vinto per tremila voti. Dai su...”
(La Repubblica – 28 febbraio)

 

Diversamente vinto
Lega, Michele Pais: “Perso? Per niente. Abbiamo non vinto”
(La Nuova Sardegna sull'ex presidente del Consiglio regionale in quota leghista – 27 febbraio)

 

A che giravolta siamo?
HuffPost, 27 febbraio, Carlo Calenda: “Mai più soli alle regionali. Impossibile non parlare con Conte”

Calenda, un paio di giorni dopo: “Giuseppe Conte lo spiego piano e scandito così lo comprendi.
Vi considero populisti, incapaci, trasformisti, proputiniani. Avete disastrato il bilancio pubblico con provvedimenti vergognosi come il superbonus. Avete promesso l’abolizione della povertà e avete abolito la dignità. Flirtate con Trump, vi sottomettete alla Cina e vi inchinate alle ragioni di Putin” (Facebook – 1 marzo)

 

Warmocromisti
Giuseppe Conte si propone come armocromista di Zelensky: 'Il modo migliore per aiutare la popolazione ucraina è dire a Zelensky che qualche volta può anche mettere abiti civili'. Se davvero vuole la pace in Ucraina, deve mettere la pochette”
(@lucianocapone, X – 28 febbraio)

 

“C'è la Liga, c'era la Lega Nord, nome che mi piaceva decisamente di più”
La battuta di Zaia (durante un comizio a Treviso, ndr) scatena l'ovazione dei 'lighisti' 
(Il Gazzettino – 25 febbraio)

Il Veneto leghista dà lo sfratto a Salvini: “O va via con le buone o lo cacciamo noi” L’eurodeputato Da Re: “Ci ha disintegrati e dopo le Europee dovrà prendersi le colpe, ci danno al 5,5%”
(La Repubblica – 28 febbraio)

 

La sentenza in esclusiva al Tg1
Caso Salis, l'intervista al ministro degli esteri ungherese Szijjártó: “Questa signora ha picchiato persone innocenti. Basta interferenze dei media”
(Rainews sull'intervista esclusiva del Tg1 – 28 febbraio)

 

Olindo e Rosa
“La revisione del processo a Olindo e Rosa è la notizia d’apertura del Tg1 delle 13,30, prima della strage di Gaza e del funerale di Navalny (per il quale nessuna diretta, quella solo per i comizi di Meloni). Che vergogna, TeleMeloni!”
(@elio_vito, X – 1 marzo)

 

Autocertificazioni
“A Roma sarà una domenica ecologica, ma Donzelli ottiene per 43mila iscritti a FdI l'autocertificazione per poter sgasare fino al Congresso cittadino. E Gualtieri invece di dirgli 'prendete l'autobus' dà l'ok. L'incredibile storia scovata da @raimoal”
(@PietroSalvatori, HuffPost, su X – 1 marzo)

 

Maurizio Lupi risponde a Lercio
(Il leader di Noi Moderati su Instagram – 1 marzo)

 

“Scopri come sta”
“Paura per Gianluca Grignani, colto da malore: scopri come sta #gianlucagrignani #4marzo”
(@MediasetTgcom24, X – 4 marzo)