Dopo l'inchiesta dell'Espresso si muove l'Ateneo. Il rettore: «Lavoriamo per una società migliore, che include e non esclude. Il resto è un mondo buio che non ci rappresenta». Anche gli ex specializzandi si uniscono alle denunce degli attuali camici bianchi in formazione

Frasi choc di Carmine Alfano: il professore di Chirurgia Plastica di Salerno si ritira dalla campagna elettorale in vista del ballottaggio al comune di Torre Annunziata (Napoli) e viene sospeso dal ruolo di coordinatore della scuola di specializzazione.

 

L'Espresso, nella giornata di martedì 18 giugno, ha pubblicato alcuni audio relativi alle conversazioni del professore con gli studenti specializzandi. I medici in formazioni, da tempo, avevano preso a registrare il contenuto dei meeting mattutini perché avevano poco a che vedere con la formazione e l'organizzazione del lavoro, mentre spesso contenevano insulti ai giovani camici bianchi, ma anche gratuite offese verso terzi. La frase che più a colpito l'opinione pubblica italiana, ma anche estera, è stata quella relativa agli omosessuali, che Alfano vorrebbe spedire «in un forno crematorio» per «risolvere il problema». Più in generale, lamentano gli specializzandi, il professore ha sottoposto i medici, che seppur in formazione sono medici pagati dallo Stato e chiamati a lavorare a tutti gli effetti, a quotidiane vessazioni, minacciandoli di bocciatura e definendoli «asini».

 

Esclusivo
«Ricch*on* nel forno crematorio: chi comanda sono io». Le frasi choc del primario agli specializzandi (AUDIO)
18-06-2024

 

 

In questi giorni sono giunte all'Espresso alcune lettere di ringraziamento da parte di ex specializzandi che ancora ricordano il clima di terrore degli anni di specializzazione: «Il dottor Alfano, prima alla Sapienza a Roma e poi a Perugia è stato artefice di un clima di paura, arroganza e sudditanza. Tanti ricordi, per esempio, mi evoca la frase portata alla luce da l’Espresso sull’amico che lascia tutti sopra la Sila in caso di complicanze alla figlia. L’atteggiamento baronale e spudoratamente arrogante purtroppo non si è mai associato a nessun tipo di insegnamento clinico o medico o chirurgico: gli specializzandi sono sempre stati solo strumento per accrescimento del suo potere». 

 

Nella giornata di ieri Carmine Alfano si è ritirato dalla campagna elettorale in vista del ballottaggio alle comunali di Torre Annunziata. Alfano ha spiegato di aver sentito «l’esigenza di assumere decisioni inevitabili e urgenti» e cioè «la decisione di farmi da parte», ritirandosi quindi dalla campagna elettorale in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno. Il professore ha inoltre dichiarato: «Non ho mai cercato il successo ad ogni costo, motivo per cui mi sono sempre sentito realizzato a contatto con la mia gente, a Torre Annunziata, dispiacendomi perché qualcuno, in modo chiaramente strumentale, ha scatenato curiosità sulla mia carriera professionale di cui vado molto fiero, che è sotto gli occhi di tutti, limpida e documentabile. Non ho mai permesso a nessuno di infangarla o metterla in dubbio e chi lo sta facendo in modo così palesemente strumentale dovrà risponderne nelle sedi giudiziarie. 

 

Mentre l'Università di Salerno ha diramato una nota per informare che: «In riferimento ai fatti riportati dalle testate giornalistiche alla Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica, si comunica che l'Ateneo ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del professore Carmine Alfano e, contestualmente, ha adottato un provvedimento di sospensione cautelare del docente dalle funzioni di coordinamento della suddetta scuola». 

 

A stretto giro lo stesso Rettore, Vincenzo Loia, ha colto l'occasione per dare agli studenti un messaggio di incoraggiamento: «Desidero esprimere il mio pensiero alla nostra comunità universitaria e a tutti colore che numerosi stanno seguendo la vicenda delle esternazioni del professor Carmine Alfano. Le mie parole non sono legate agli atti formali e alle azioni istituzionali già intraprese dall'Ateneo: queste sono informazioni note a cui altre seguiranno, in accordo allo sviluppo degli iter processuali. Con questo breve messaggio, voglio affermare che l'Università di Salerno è estranea a un mondo di vessazioni, di offese, di discriminazioni. Noi lavoriamo per i giovani, per fare in modo che siano in grado non solo di collocarsi professionalmente, ma anche di contribuire a una società migliore, più equa, più solidale, una società che include e non esclude, che gratifica e non offende, che misura l'espressione della civiltà nel rispetto di ciascuno, indipendentemente dal genere, dalle ideologie, dal proprio credo. Come rettore, questo è il mio unico modo di vedere il nostro ruolo, la nostra missione, i nostri sacrifici. Il resto è un mondo buio che non ci rappresenta».