Speciale Sostenibilità - Antropocene
L'impegno concreto che trasforma il Pianeta
Investire, innovare, sostenere: l'amministratore delegato, Elena Gotini, racconta i nuovi obiettivi di BNL BNP PARIBAS per clienti e ambiente
Quali sono le principali strategie di BNL BNP Paribas per sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio per arrivare ad un’economia a zero emissioni entro il 2050?
Da diversi anni il Gruppo BNP Paribas a livello internazionale, e BNL con le altre 14 società che rappresentano BNP Paribas in Italia, stanno lavorando per raggiungere significativi progressi verso questo obiettivo. Si tratta di un impegno strategico che trova fondamento nel patrimonio valoriale del nostro Gruppo. Il piano industriale di BNP Paribas è stato denominato GTS 2025, dove la S è la sostenibilità da tradurre in azioni concrete, secondo precisi target; sostenibilità che è pienamente interconnessa tanto con la G di Growth, crescita, quanto con la T di Technology in un approccio sinergico ed integrato. Quindi sostenibilità come declinazione di una strategia aziendale.
In particolare, accompagniamo la transizione dei nostri clienti, sia corporat che privati, per ridurre la domanda di combustibili fossili e rivedendo volontariamente i nostri criteri di finanziamento e investimento. Siamo concretamente impegnati nel reindirizzare i finanziamenti verso settori produttivi a più basse emissioni; offrire ai clienti privati prodotti e servizi su misura come, ad esempio, finanziamenti per ristrutturare le abitazioni o accedere alla mobilità elettrica; ridurre i consumi energetici attraverso una politica proattiva di efficienza energetica. Insieme al Gruppo BNP Paribas abbiamo reso ulteriormente sfidanti i nostri obiettivi, innalzando al 90%, entro il 2030, la quota dei nostri finanziamenti destinati all’energia a basse emissioni, con l’ambizione di raggiungere l’80% già nel 2028. A fine settembre 2023 eravamo già arrivati al 65%.
Può descrivere in che modo BNL BNP Paribas sta reindirizzando i finanziamenti dalle energie ad alta intensità di carbonio verso quelle più verdi?
BNL ha da tempo integrato criteri ambientali e sociali nelle sue politiche di finanziamento e di investimento per orientare ulteriormente il modello di business verso il sostegno della transizione energetica ed ecologica. Il Gruppo BNP Paribas è socio fondatore della Net Zero Banking Alliance (NZBA) dal 2021 e si è impegnato a decarbonizzare il proprio portafoglio in 6 settori chiave: petrolio e gas, power generation, automotive, acciaio, alluminio, cemento e, da quest'anno, ha esteso a 9 i suoi impegni con tre nuovi settori chiave: aviazione, trasporto marittimo e immobili commerciali. BNL contribuisce a questi obiettivi del Gruppo e ha pienamente adottato questi orientamenti nei settori chiave.
Quali sono i settori specifici in cui la banca vede le maggiori opportunità per investimenti sostenibili?
Un settore di grande importanza è quello dell’efficientamento energetico come detto (con varie declinazioni nei settori industriali e tecnologici) in particolare con investimenti in reti intelligenti e nella catena del valore della elettrificazione. Guardiamo poi, con attenzione, al grande tema dell’acqua. Si prevede che la spesa per le infrastrutture idriche globali e la riparazione crescerà di oltre il 6% all’anno fino al 2030. Circa il 19% del totale dei prelievi idrici viene utilizzato per scopi industriali, come la produzione di abbigliamento, carta, cibo ed energia. A differenza dell’energia, l’acqua non è una merce che può essere facilmente sostituita da succedanei o prodotta dalla tecnologia.
Di conseguenza, le aziende riconoscono sempre più che la scarsità d’acqua è un problema che non può essere ignorato. Quindi tutte le società e i settori di attività che contribuiscono al miglioramento delle infrastrutture idriche, alla mitigazione dell’inquinamento (per esempio con la produzione di prodotti di filtrazione per rimuovere alcune sostanze chimiche dall’approvvigionamento idrico) e all’efficientamento dei servizi di distribuzione delle acque offrono opportunità di investimento interessanti attivando un circolo virtuoso. Infine, con uno sguardo al futuro prossimo, diventerà sempre più importante investire in soluzioni e infrastrutture che riducano i rischi fisici legati al cambiamento climatico.
Il Gruppo BNP Paribas è stato leader nei green bond per due anni consecutivi. Può spiegare l'importanza di questi strumenti finanziari e come contribuiscono alla sostenibilità?
Il mercato dei Green Bond ha registrato una notevole espansione e l’inclusione del debito sovrano rende il mercato ancora più ampio e liquido. I Green Bond rappresentano uno strumento fondamentale per supportare la transizione energetica e il Gruppo BNP Paribas è in prima linea nel diffondere l’utilizzo dello strumento, ricoprendo vari ruoli: supportando le aziende emittenti, con il ruolo di bookrunner (25,6 miliardi di euro alla fine del 2023 a livello Gruppo); offrendo soluzioni di investimento che includono tali obbligazioni per i clienti interessati ad avere un vero impatto positivo sui temi della sostenibilità ambientale, anche attraverso il Fondo BNP Paribas Green Bond che investe, in un’ottica di medio termine, in Green Bond globali o in obbligazioni emesse da società, agenzie sovranazionali, enti locali o governi, i cui proventi vengono utilizzati per finanziare progetti ambientali.
Un tema che fa da collante rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile SDGs è il “No one left alone”: come lo declinate nella vostra strategia ed azione, sia verso le vostre persone, che verso gli stakeholder, clienti inclusi?
Riconosco valore nell’impegno di “non lasciare indietro nessuno”, uno dei pilastri della nostra strategia ESG che vede nella parola “inclusione” un driver dell’azione di BNL BNP Paribas e di tutto il nostro Gruppo nel contrasto alla povertà, alla discriminazione, alla riduzione delle disuguaglianze che compromettono il potenziale delle persone. Numerose sono le azioni che abbiamo messo in campo per dare concretezza a tale strategia. Partendo dalle “nostre” persone in BNL: mi sento di dire che ho la fortuna di guidare una Banca ed operare in un Gruppo che rispetta e valorizza le diversità presenti in azienda considerandole “declinazioni di unicità” (genere e identità di genere, età, disabilità, orientamento sessuale, multiculturalità, condizioni personali e sociali).
La Banca, noi come comunità aziendale, siamo attivi seguendo una strategia di Diversity, Equity & Inclusion che si basa su politiche e azioni specifiche come la policy sulla Diversity appunto, Rispetto per le Persone, Diritti Umani e la circolare sulle molestie sessuali. Il 2023, inoltre, è stato per BNL l’anno dell’ottenimento della Certificazione di Genere. Guardando agli stakeholder penso al nostro “Progetto IncluCity” che – sulla scorta della ultradecennale esperienza del Projet Banlieues di BNP Paribas - mira a sostenere associazioni che operano in contesti socioeconomici svantaggiati nella realizzazione di iniziative finalizzate all’inclusione sociale giovanile in alcune periferie di cinque città italiane (Padova, Milano, Prato, Roma e Napoli). Un impegno, quello dell’inclusione, che sto portando avanti indossando anche il “cappello” di presidente di turno del Consorzio di imprese ELIS attraverso il Programma “Includere per Crescere” che muove da un cambio di paradigma: è l’inclusione che abilita la crescita economica e non viceversa. Infine, se penso al concetto di inclusione verso i clienti non posso non citare PerMicro di cui BNL è il principale azionista dal 2011. PerMicro è la società specializzata proprio in crediti e microcrediti per l’inclusione finanziaria.
Può condividere alcuni esempi concreti di progetti o iniziative che BNL BNP Paribas ha finanziato che dimostrano il vostro impegno per inclusione e sostenibilità?
Negli ultimi anni, come BNL abbiamo rafforzato sui territori anche il nostro ruolo di “facilitatore” promuovendo iniziative di solidarietà, erogazioni liberali, valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, sponsorizzazioni a sostegno dello sport e del cinema e partnership con il Terzo settore distribuendo, nel 2023, alla collettività circa 14 milioni di euro (+47% rispetto al 2022). Come detto sopra, Il progetto IncluCity lanciato quest’anno da BNL, il microcredito tramite PerMicro come strumento finanziario rivolto a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale, la partnership con Fondazione Telethon da 32 anni, finanziamenti alle energie rinnovabili, sono solo alcuni esempi concreti dell’impegno della Banca verso i temi di sostenibilità nelle sue diverse declinazioni, economica, sociale e ambientale.
Come BNL BNP Paribas bilancia la necessità di generare profitti con l'impegno per la sostenibilità ambientale?
Nell'affrontare la transizione climatica, le banche hanno un ruolo importante da svolgere reindirizzando i finanziamenti dai produttori di energia a più alta intensità di carbonio a quelli che creano energia verde. BNL BNP Paribas, al pari di altri grandi operatori del settore finanziario, ha integrato nella propria strategia di business i temi ESG, convinta del fatto che finanziare l’economia in modo responsabile possa produrre nel tempo un incremento della redditività. Per questo continueremo ad esercitare il nostro ruolo di “facilitatore”, creando - attraverso la nostra azione - connessioni tra la sostenibilità e la finanza, tra investitori e aziende virtuose nell’ambito del mondo “green”, sostenendo ad esempio una moltitudine di attori e innovazioni che promuovono sia l'energia a basse emissioni di carbonio che la riduzione delle emissioni di CO2, guidati da un obiettivo chiaro: finanziare un'economia a zero emissioni nette di carbonio nel 2050.
In che modo la banca sta collaborando con altre istituzioni finanziarie e stakeholder per promuovere una finanza sostenibile?
Siamo fermamente convinti che la promozione della finanza sostenibile, che miri ad accompagnare le aziende verso una crescita in ottica di sostenibilità, sia possibile e si debba perseguire attraverso una logica di sistema, operando per uno sviluppo comune, virtuoso e duraturo. Ad esempio, BNL & SACE hanno rafforzato la loro collaborazione firmando un accordo per sostenere le aziende italiane che vogliono ridurre il loro impatto ambientale; nel 2023 è stato anche siglato, un accordo tra il Gruppo BEI [che comprende la Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI)] e BNL: 434 milioni di euro a sostegno delle imprese e della loro transizione ecologica. Gusto per citare qualche esempio.
Quali innovazioni finanziarie sta sviluppando BNL BNP Paribas per supportare le energie a basse emissioni di carbonio?
Due sono le principali iniziative che si orientano in questa direzione. La prima è “My Sustainable Home” Iniziativa del Gruppo BNP Paribas lanciata per dare risposta agli impegni presi con l’adesione alla Net Zero Banking Alliance (NZBA) per la parte immobiliare residenziale attraverso l’elaborazione di un piano strategico e commerciale in ambito Retail Banking. L'impegno NZBA prevede il calcolo di una media di riferimento delle emissioni di gas serra (e del consumo di energia) per il portafoglio di mutui ipotecari per fornire un obiettivo di riduzione entro la fine del 2030. Nel 2023 abbiamo lanciato il nuovo mutuo BNL ABITO GREEN dedicato all’acquisto di una casa in classe energetica A o B. Nei prossimi mesi arriveranno altri prodotti dedicati alla portabilità di mutui con un immobile a garanzia in classe energetica A e B ed alla ristrutturazione di immobili per migliorarne l’efficienza energetica e di conseguenza la classe energetica. La seconda iniziativa è “Low Carbon Transition”, un progetto che, facendo leva sull’expertise fornita dal Gruppo, prevede l’adozione di un approccio proattivo di BNL nel promuovere e facilitare la transizione energetica per i suoi clienti PMI e Corporate.
Come coinvolgete i vostri clienti e partner commerciali nel percorso verso la sostenibilità e quali incentivi offrite per incoraggiare pratiche sostenibili?
BNL BNP Paribas si pone l’obiettivo di sensibilizzare clienti e partner commerciali nel percorso verso la sostenibilità utilizzando una serie di leve. Per le aziende prevediamo un “ESG Assessment” che assegna una valutazione tenendo conto tra l’altro della trasparenza, della governance, della presenza di controversie, degli impatti ambientali e sociali ecc. Per quanto riguarda i finanziamenti, BNL BNP Paribas supporta le aziende nel percorso ESG utilizzando strumenti finanziari “ad hoc”, come ad esempio i “Sustainability Linked Loans” (che prevedono agevolazioni di pricing legate al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità) oppure Green Loans e Social Loans, con scontistiche legate al fatto che
il finanziamento sia finalizzato a sostenere iniziative con positivo impatto ambientale o sociale.