La gioia di danzare
Notti e moda a Caracalla
Coreografie oniriche. E costumi firmati Dior. Per uno spettacolo che porta le migliori ètoile tra le più maestose rovine romane
Passione, mistero, amore, eleganza e magia, sono questi gli elementi che descrivono lo spettacolo “Le notti romane di Dior” in scena, il 9 e il 10 luglio, nella suggestiva cornice del Teatro delle Terme di Caracalla, con le étoile, i primi ballerini, i solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Il titolo lo preannuncia, la moda incontra la danza, due arti viventi che scolpiscono i corpi dei danzatori, per creare uno spettacolo particolare e suggestivo. I costumi sono creazioni uniche di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior, che ha ricoperto un ruolo fondamentale nel design degli abiti di questa produzione.
Lo spettacolo si compone di due balletti. Il primo è “Nuit Dansée” del coreografo Giorgio Mancini, su musica di Philip Glass. Tra i principali interpreti l’étoile Rebecca Bianchi e il primo ballerino Michele Satriano. Il balletto ha come tema centrale l’essenza della danza. Il coreografo, oltre che dai danzatori, si è lasciato ispirare principalmente dalla musica. «Sogno spesso la danza», spiega Mancini a L’Espresso, «e in “Nuit dansée” ho voluto mettere in scena proprio questo. Tutto si svolge di notte, in un’atmosfera onirica, astratta, minimalista come la musica di Philip Glass».
Il secondo balletto in programma è “Nuit Romaine”, con musiche che vanno da Vivaldi ai Daft Punk e la coreografia di Angelin Preljocaj, che dichiara: «Ho accolto come impegnativa la proposta di trasformare il mio film in un balletto per la scena, di solito avviene il contrario: prima nasce lo spettacolo e poi si pensa di filmarlo. Il lavoro è davvero molto interessante, benché complesso. È un’esperienza diversa per me e anche il risultato sarà diverso». Nel balletto la protagonista assoluta è l’étoile e direttrice del Corpo di Ballo del Costanzi, Eleonora Abbagnato, che interpreta la Regina della Notte e racconta a L’Espresso il suo ruolo: «Abbiamo pensato al balletto “Nuit Romaine” durante il periodo della pandemia, creando un film con il coreografo Angelin Preljocaj, a cui sono molto legata, con i costumi di Dior e le riprese nelle bellissime sale di Palazzo Farnese. Nel balletto io interpreto il ruolo della regina della notte, che interagisce con diversi personaggi all’interno del palazzo, tra cui delle statue. Tra queste, c’è un momento in cui io mi ritrovo ad animare e donare la vita a una statua che rappresenta un uomo, interpretata per l’occasione dalla guest star Friedemann Vogel. Tutti noi, accompagnati da angeli e personaggi dell’epoca, diamo animazione a uno spettacolo da brividi».
VISIONI IN MOVIMENTO
Il personaggio. Che sorpresa! È quello che si dice quando due grandi étoile della Scala di Milano, Nicoletta Manni e Roberto Bolle, lo scorso 17 giugno, compaiono nelle corsie dell’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” di Milano, danzando, tra lo stupore generale, il pas de deux de Il Lago Dei Cigni, emozionante perfomance del cigno nero.
In cartellone. Si conclude il 12 luglio il ricco cartellone degli spettacoli dell’Accademia Nazionale di Danza, diretta da Anna Maria Galeotti. Il Teatro Grande, con vista sul Palatino romano, apre le sue porte per 12 serate, con 4 programmi in cui le “scuole” dell’AND porteranno in scena lavori del repertorio e ben 10 prime assolute.