CONCERTI
Bufera Oasis, Ticketmaster in tilt e prezzi alle stelle
La reunion degli Oasis ha mandato in crisi Ticketmaster, mentre si scatena una bufera contro il dynamic pricing e il fenomeno del bagarinaggio
Il 31 agosto 2024 alle 10:00, migliaia di fan degli Oasis si sono collegati a Ticketmaster, la principale piattaforma di vendita biglietti nel Regno Unito, per acquistare i ticket della tanto attesa reunion della band. L’entusiasmo per l’evento ha portato a una vera e propria ondata di utenti: in pochi minuti, oltre 500.000 persone erano in coda online, causando un blocco totale dei sistemi di prenotazione. Molti appassionati, dopo ore di attesa, hanno trovato i biglietti esauriti. Chi è riuscito a garantirsi il biglietto ha visto i prezzi aumentare rapidamente, passando da 150 a 350 sterline in poche ore a causa della forte domanda. Anche personaggi noti come Louis Tomlinson degli One Direction non sono riusciti a ottenere i biglietti, esprimendo delusione sui social e scherzando su un possibile invito speciale dagli Oasis.
Bufera contro Ticketmaster per il dynamic pricing
La situazione ha scatenato una tempesta mediatica sui social contro Ticketmaster, accusata di gestione inefficiente e di sfruttare il meccanismo del dynamic pricing, un algoritmo che alza i prezzi dei biglietti in base alla domanda. Gli utenti sostengono che questa pratica favorisca il bagarinaggio e renda inaccessibili gli eventi per molti fan. Non è la prima volta che Ticketmaster viene criticata per queste pratiche, considerate da molti una forma di speculazione sul mercato dei biglietti.
Ticketmaster si difende, la politica interviene
In risposta, Ticketmaster ha dichiarato che i prezzi sono stati decisi dagli organizzatori dell’evento e che l’utilizzo del dynamic pricing è conforme alle norme sulla tutela dei consumatori. Tuttavia, l’ondata di critiche ha coinvolto anche la politica. Il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, ha preso posizione sulla questione, esprimendo preoccupazione per l’eccessivo aumento dei prezzi dei biglietti, affermando che molte famiglie potrebbero trovarsi a dover spendere cifre esorbitanti per partecipare agli eventi dal vivo. Anche la segretaria alla Cultura, Lisa Nandy, ha definito ingiusto il sistema di vendita e ha promesso di lavorare per garantire che i biglietti siano venduti a prezzi equi, ponendo fine alle rivendite truffaldine.
Rivendite illegali e prezzi record: fino a 8.000 sterline
Nonostante le rassicurazioni di Ticketmaster, molti biglietti sono già comparsi sui canali di rivendita non autorizzata, raggiungendo cifre stratosferiche fino a 8.000 sterline. Il portavoce degli Oasis ha avvertito che tutti i biglietti acquistati al di fuori delle piattaforme ufficiali saranno annullati. Il fenomeno del secondary ticketing e del bagarinaggio continua dunque a rappresentare una sfida, non solo per i fan, ma anche per l’intero settore degli eventi live.
Anche l'Italia non è immune: il caso Taylor Swift
La questione non riguarda solo il Regno Unito. Anche in Italia, il problema dei prezzi esorbitanti e del bagarinaggio è sempre più rilevante. Un esempio recente è il concerto di Taylor Swift a Milano, dove è stato adottato un sistema di vendita basato su una lotteria per gestire la grande richiesta. I fan che hanno vinto la lotteria hanno potuto acquistare fino a 4 biglietti, ma in poche ore tutti i posti sono andati esauriti. Alcuni biglietti sono stati poi rivenduti su piattaforme parallele a oltre 5.000 euro.
Delusione anche tra le celebrità italiane
Tra i tanti fan delusi anche alcune celebrità italiane. Zerocalcare, Luca Argentero e la comica Michela Giraud hanno condiviso sui social la loro esperienza fallimentare nel tentativo di acquistare i biglietti per la reunion degli Oasis. Michela Giraud ha persino postato una foto ironica, definendo l’evento una “tragedia organizzativa”.