La sfida per convertire il mercato alle auto a emissioni zero punta sulle utilitarie. Hyunday e Kia, Byd e Volkswagen scendono in campo

Democratizzare l’auto elettrica, un obiettivo che sta diventando fondamentale nelle strategie di molti costruttori. Che in altre parole vuol dire renderla accessibile a un pubblico sempre più vasto. Per l’Europa la sfida riguarderà soprattutto le piccole, categoria in via estinzione a causa dei costi di produzione sempre più elevati.

 

C’è dunque bisogno di “un cambio di passo” e di tornare a puntare proprio sulle minicar per far partire il mercato delle vetture a batterie. Una scommessa su cui stanno puntando i coreani (la Hyundai ha appena presentato la Inster, lunga 3 metri e 80, dallo stile retrò e con un listino di partenza sotto i 25mila euro), i tedeschi e ovviamente i cinesi, in piena offensiva sul mercato del Vecchio Continente. Per rilanciare la sfida è sceso in campo Ho Sung Song, presidente e Ceo della coreana Kia, che ha appena presentato a Tarragona, in Spagna, alcune importanti novità, durante la prima edizione del suo “Electric Vehicle Day”. Si tratta di modelli destinati al mercato europeo, come la EV4, nelle versioni sedan (berlina a tre volumi con 4 porte) e hatchback (berlina a due volumi con 5 porte e portellone posteriore). Una vettura (il cui listino partirà da 37mila euro) che rappresenta un’alternativa più tradizionale a suv e crossover, al momento padroni del mercato, con un’autonomia elettrica che, nella versione con batteria da 81,4 kWh, arriva a 630 chilometri.

 

Ma ben più interessante è la piccola EV2, particolarmente adatta all’uso cittadino. Il concept svelato in Spagna, a parte le portiere che nel prototipo non hanno il montante centrale, è molto simile alla versione definitiva che arriverà il prossimo anno. Gli interni sono spaziosi e modulabili grazie alla panca anteriore che “scivola” fin quasi a sfiorare il lunotto posteriore, mentre la seduta del divano passeggeri si ribalta contro lo schienale. Un’anteprima mondiale è quella della Volkswagen che ha annunciato la ID.Every1, prototipo di una piccola elettrica da 20mila euro costruita in Europa per l’Europa, in commercio però dal 2027. Il prossimo anno, invece, arriverà la ID.2all da 25mila euro che comprenderà versioni equivalenti anche con i marchi Skoda e Cupra. Infine, l’offerta cinese. Grande attesa per la Byd Seagull, la piccola elettrica che arriverà in Italia prima dell’estate. Al cambio attuale, in Cina costa oggi appena 10mila euro, da noi calcolando le tasse nazionali, i dazi europei del 15 per cento e circa 2 mila euro per l’importazione, dovrebbe stare sotto i 14 mila euro. L’Europa è avvisata…

LEGGI ANCHE

L'edicola

25 aprile ora e sempre - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso

Il settimanale, da venerdì 18 aprile, è disponibile in edicola e in app