Ibride avanti tutta. Meglio ancora se plug-in, ovvero quelle vetture ricaricabili anche con la spina. Il motivo? La probabile deroga dell’Europa nei confronti di questa tecnologia anche dopo il fatidico (per ora) 2035.
Una decisione che aprirebbe nuove sfide e tutt’altro scenario per l’industria e i consumatori. Tra i protagonisti della scena c’è naturalmente la Toyota, regina incontrastata dell’ibrido e che ora sta puntando anche sulle plug-in (in Italia, a gennaio la C-HR è stato il modello più venduto della categoria).
Poi ci sono i coreani di Hyundai e Kia, in forte crescita su tutti i fronti, idrogeno compreso, ma soprattutto attenti ai cinesi. L’offensiva di Byd, ora sotto la guida in Europa di Alfredo Altavilla, ex braccio destro di Sergio Marchionne in Fca, è in pieno svolgimento. Al centro della strategia ci sono modelli di ogni genere, prezzo e dimensioni (l’ultima arrivata in Italia è l’elettrica Atto 2). Nel 2024, il marchio cinese, infatti, è stato il secondo più venduto nel mondo, dopo Tesla, per auto elettriche, mentre si è classificato al primo posto per i modelli plug-in hybrid.
Numeri a parte, la vera novità sul tema potrebbe arrivare da Geely, altro colosso di Pechino con cui la Renault sta ampliando la partnership per nuove attività congiunte in Brasile, Paese centrale nelle strategie del settore automobilistico globale.
Proprio sulle nuove frontiere delle motorizzazioni ibride sta puntando la strategia di Gan Jiayue, ceo della Geely, che ha appena presentato il primo “Super Methanol Hybrid” (debutterà su due modelli entro l’anno), un sistema in grado di far funzionare il motore con una miscela di benzina ed etanolo. Secondo i tecnici del marchio cinese, sarà possibile «superare l’era del petrolio e del gas» proprio grazie all’utilizzo del metanolo (mescolato in quantità flessibili con la benzina). Altra stoccata allo sviluppo dell’auto totalmente elettrica.
I programmi della Geely, però, non finiscono qui. Sempre Jiayue ha messo sul piatto diverse novità di prodotto dell’altro brand del gruppo, Galaxy, specializzato nei cosiddetti veicoli a “nuova energia” (auto elettriche, plug-in e fuel cell).
Cinque i nuovi modelli attesi durante il 2025: due Suv e tre berline. Obiettivo? La vendita di un milione di automobili entro la fine dell’anno. Traguardo tutt’altro che irraggiungibile, visto che a gennaio sono già state vendute 93.545 vetture, con una crescita del 134 per cento rispetto al 2024. E allora, sempre più: ibride avanti tutta.