Con il decreto Sicurezza è più difficile manifestare, anche per difendere la Terra

"Non provate a protestare, neanche in modo non violento: rischiate la galera"

Il 22 aprile è l'Earth Day, la Giornata mondiale della Terra. Il più grande evento di sensibilizzazione alla tutela del pianeta fu istituito nel 1970 dalle Nazioni Unite. Quest'anno sarà celebrato per la 55esima volta, ma con un paradosso in più: manifestare per la salvaguardia dell'ambiente è più rischioso da quando è entrato in vigore il nuovo decreto Sicurezza. La protesta non è più ammessa se, per metterla in atto, ci si siede al centro di una strada, in silenzio, bloccando il traffico. Neanche in forma non violenta. Altrimenti, il carcere. Dove, però, va anche peggio: lì dentro la contestazione diventa reato. Anche quella passiva.

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