Mercoledì parte il Festival della Letteratura e in città è uno straordinario fermento di incontri e iniziative. Ecco una guida ragionata, giorno per giorno

Ogni anno la stessa storia. La prima settimana di settembre arriva il Festivaletteratura di Mantova e ci si ritrova con il solito problema: ci vorrebbe il dono dell'ubiquità. L'imbarazzo della scelta inizia dalla prima sera, mercoledì 5. Cosa scelgo alle sette? Faccio la persona seria e mi guardo l'omaggio ad Anna Politkovskaya ("A bitter taste of freedom") o vado alla festa d'inaugurazione? E alle nove, meglio ascoltare l'autista di Stanley Kubrick o vedere "Patience", film dedicato a W. G. Sebald, incontrare il Nobel irlandese Seamus Heaney o il Diavolo scovato da Chiara Frugoni nel cielo di un affresco di Giotto? Giovedì pomeriggio vado a sentire lo storico Miguel Gotor che parla delle 97 lettere e 245 pagine del memoriale di Aldo Moro, scritti durante il sequestro dello statista? E avanti così, fino a domenica 9: ci si trova a dover gettare dalla torre Ludovico Ariosto o Wislawa Szymborska, Zygmunt Bauman o Eric-Emmanuel Schmitt, Edgar Morin o Massimo Cacciari. Il programma completo del festival e degli eventi collaterali si trova online, dove sono anche indicati modi di prenotazione ed eventuale costo dei biglietti. Noi abbiamo fatto la nostra scelta: nata anche dal bisogno di rendere omaggio alla bellezza di una città che solo tre mesi fa una mattina è stata svegliata dal terremoto.

Mercoledì 5 settembre

16.30 Marcello Fois e Chiara Carrer, "Ri-tratto". Cominciamo con una lezione di disegno dal vero: in cattedra, per la scrittura l'autore dei gialli della trilogia di Bastianu (Maestrale) e di "Nel tempo di mezzo" (Einaudi), per il disegno una delle nostre illustratrici più affermate (vedi il volume antologico da poco pubblicato da Logos).
19.00 Peccato per l'omaggio alla Politkovskaya e per il "Buddha bizantino" di Silvia Ronchey, per il "Vocabolario europeo" curato da Giuseppe Antonelli e per l'incontro con Francesco Targhetta, narratore in versi: ma a Mantova si viene perché la cultura è un piacere da gustare in compagnia, quindi andiamo a Piazza Sordello a brindare all'inizio della kermesse.
21.00 Siamo nel 1970. Un giovane autista italiano emigrato a Londra viene chiamato da un regista che gli chiede di portare un oggetto su un set. Si ritrova in macchina il fallo gigante di "Arancia Meccanica". Comincia così il lavoro di Emilio D'Alessandro con Stanley Kubrick: un rapporto durato trent'anni, che comprende anche impegni estemporanei come fare da interprete tra il maestro e Fellini o Morricone. D'Alessandro lo ha raccontato in un libro in uscita dal Saggiatore, e ne parla in un dialogo con il coautore Filippo Ulivieri.

Giovedì 6 settembre

7.45 Mantova è bellissima di mattina, in bicicletta. Con l'associazione Gli Scarponauti si pedala per due ore andando dal centro storico ai laghi, dal parco urbano alle mura fortificate.
11.30 Anche la traduzione può diventare una gara: Ileana Pop e Marco Stracquadaini si sfidano su un testo inedito dello scrittore spagnolo Pablo D'Ors ("Il debutto", Aisara).
13.00 Dal romanzo alla cucina: con "Un filo d'olio" (Sellerio) e "La cucina del buon gusto" (Feltrinelli) Simonetta Agnello Hornby, avvocato e romanziera, ha preso i lettori per la gola. Alla Casa Slow racconta storie di piatti siciliani da assaggiare grazie ai cuochi della Condotta Slow Food di Mantova.
16.00 Il suo "Più o meno alle tre" (Meridiano Zero), raccolta di istantanee di napoletani colti all'ora dell'attentato, rimane uno dei libri migliori ispirati dall'attacco alle Torri Gemelle. Alla Tenda Sordello Andrej Longo legge da quel libro e da "Dieci" (Adelphi).
17.30 Una "comune" in Portogallo con Christopher Isherwood, Stephen Spender e Wynstan Auden. Matthew Spender, artista, scrittore e figlio di Stephen, che l'ha ricostruita raccogliendo lettere e appunti nel "Diario di Sintra" (Barbès), ne parla con Luca Scarlini.
21.00 La comunità ebraica di Mantova ha una cultura, un dialetto, una cucina tutta sua. La Libreria di Pellegrini organizza una passeggiata nel ghetto con canti, degustazione e lettura di poesie.
22.30 Il suo libro più recente, "L'incontro" (Einaudi) è dedicato a un gruppo di ragazzini. Per finire la giornata, in Piazza Virgiliana Michela Murgia viene intervistata da un gruppo di ragazzini: la "banda" di Blurandevù, quindici volontari tra i 16 e i 21 anni che regnano sovrani su questo spazio per interviste informali.

Venerdì 7 settembre

10.00 Come nascono le notizie di Wikipedia? In questo workshop a cura di Roberto Casati e di Wikimedia Italia si impara a realizzarne una: dalla scelta delle fonti alla stesura, al controllo finale.
11.30 Per le società multietniche nemmeno Freud è uguale per tutti: Tobie Nathan, psicologo francese nato in una famiglia di ebrei egiziani, applica i suoi "Principi di etnopsicoanalisi" (Bollati Boringhieri) a "Una nuova interpretazione dei sogni" (Cortina).
14.45 Le sue parole lette alla radio da Orson Welles sono state protagoniste della burla più drammaticamente riuscita della storia: quando gli americani furono spinti a credere che l'invasione di extraterrestri della "La guerra dei mondi" stesse accadendo davvero. Ad H.G.Wells David Lodge ha dedicato una biografia ("Un uomo di fascino", Bompiani), dove racconta in particolare la sua fama di insaziabile dongiovanni.
17.00 La verità è più bizzarra della finzione: se lo dice Claudio Magris, saggista e scrittore tra i più amati dai lettori italiani e non solo, gli possiamo credere. In Piazza Castello, il saggista presenta una riflessione sull'attualità inossidabile della famosa frase di Mark Twain.
19.00 A diversi ospiti Silvio Perrella ha chiesto di raccontare uno dei propri "Luoghi del cuore". Joe Lansdale, maestro del noir più visionario e violento che ambienta i suoi libri nel cuore nero degli Usa, ci porta dove non ci aspetteremmo: nella Piazza dei Cavalli, cuore del centro storico di Piacenza.
21.00 Questa volta Antonio Moresco non parla di romanzi, né suoi ("Canti del Caos", "Gli incendiati") né di altri, ma di camminate: il progetto "Stella d'Italia", una staffetta che ha Unito il paese, da Genova a Santa Maria di Leuca, da Venezia a Messina.

Sabato 8

9. 00 Ogni mattina uno scrittore straniero prepara una rassegna stampa delle pagine culturali del mondo. Oggi tocca a Tahar Lamri, algerino trapiantato in Italia, curatore del Festival delle Culture di Ravenna.
10.45 Dove va la cultura europea? Se lo chiedeva nel 1946 Gianfranco Contini dopo un convegno con Lukacs, Spender, Jaspers e Bernanos. Ne discutono oggi Cesare Segre ("Critica e critici", Einaudi) e Zygmunt Bauman, che qui a Mantova presenta anche le sue "Conversazioni sull'educazione" con Riccardo Mazzeo, (Erikson).
12.00 Pausa: "Paesaggi nature e volti" di Tullio Pericoli sono in mostra nella Galleria Libreria Einaudi.
14.30 La storia dell'umanità in cento oggetti: li ha scelti Neil MacGregor, direttore del British Museum, dalla collezione del museo. Un grande successo: li ha raccontati prima alla Bbc, poi su Internet, poi in un libro in uscita da Adelphi e adesso lo fa nel bellissimo Teatro Bibiena, uno dei luoghi più magici del Festivaletteratura.
18.00 Libri nel cellulare, biblioteche in un e-book: spaventati o affascinati dalla rivoluzione digitale? Bruce Sterling, maestro della fantascienza, ci introduce in un futuro che è già realtà, quello del "Leggere senza sfogliare".
22.30 Appuntamento a Piazza Castello con Ascanio Celestini. Il maestro del "teatro di parola" ripesca racconti cestinati, personaggi cassati, testimonianze non inserite nei libri-spettacolo più recenti, "Io cammino in fila indiana" e "Pro patria".

Domenica 9

7.00 L'alzataccia vale la pena per partecipare a un trekking degli Scarponauti tra i vicoli della Mantova antica: borraccia e scarpe comode per un'ora e mezza di camminata e racconti dei segreti della città.
10.00 Nella Domus Romana di Piazza Sordello per ammirare la scultura di Marzia Migliora "Lei che non dormiva mai": due scheletri abbracciati ispirati agli "Amanti di Valdaro", la coppia del neolitico scoperta anni fa vicino Mantova.
11.00 Anita Nair "contro" Lella Costa: l'autrice di "Cuccette per signora", uno dei ritratti più riusciti dell'universo femminile indiano, e del giallo "La ferocia del cuore" (Neri Pozza) incontra una delle attrici più spiritose d'Italia.
15.00 Chi ha detto che l'autore ha sempre ragione? Il lettore insoddisfatto ha tutto il diritto di cambiare il finale di una storia. Pierre Bayard ("Come parlare di un libro senza averlo mai letto", Excelsior), convinto che il caso del "Mastino dei Baskerville" non sia stato risolto come doveva, ne discute con Piero Dorfles.
17.30 Biancaneve è diventata una guerriera, Cappuccetto Rosso un'animalista: ma come sarà Cenerentola riscritta da Carlo Lucarelli? Con l'aiuto dell'attore Pino Costalunga, il giallista riscrive la favola dei Fratelli Grimm per la gioia di grandi e piccini.
19.00 Si chiude in allegria con paella, sangria e un tributo ai Gipsy King in una serata di "Cultura e Movida" organizzata dall'Associazione ispianista mantovana. Per farsi raccontare da chi c'è stato cos'ha detto Massimo Cacciari sui "Nuovi volti della paura" (sabato alle 18 a Palazzo Soardi), com'era il "Furioso in festa" a Palazzo Te (venerdì e sabato alle 18.15 e alle 22.45), e tutte le altre belle cose che certo, sì, non ce le saremmo perse per niente al mondo: se solo avessimo il dono dell'ubiquità.

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