
Un primo indicatore è dato dal corpo. Vivere una situazione di disagio in molti casi porta a un'autodistruzione non voluta, indotta piuttosto da agenti esterni.
Aziende che falliscono, imprenditori sul lastrico, licenziamenti, disoccupazione alle stelle, hanno portato un aumento vertiginoso dell'uso di antidepressivi, fino a quattro volte superiore oggi rispetto a dieci anni fa come cura rapida a un disagio che non si riesce ad affrontare e risolvere in altro modo.
Inoltre è cresciuta notevolmente la percentuale di soggetti che ritengono di avere necessità di aiuto psichiatrico o psicologico. Spesso si perde il sonno, l'appetito. Bombardati dall'ansia di un mondo al collasso, non si riesce in alcun modo a trovare una strada percorribile, chiara, condivisa. Si smette di pensare a vacanze e festività come a momenti in cui è possibile rilassarsi, quanto piuttosto a spazi che non ci si può più permettere. Anche le gite fuori porta, anche di quelle gli italiani hanno iniziato a fare a meno. E il classico investimento nel mattone diventa per la stragrande maggioranza una chimera. Impossibile avere un mutuo e impossibile sarebbe fare investimenti con un mercato immobiliare alle stelle, totalmente dopato dalla liquidità delle organizzazioni criminali soprattutto nelle grandi città. Case in affitto e guai che venga in mente di divorziare. Anche quello è un lusso e allora ci si sforza a trovare una strada comune perché non ci sono soldi per un'altra casa, per altre bollette, per spese doppie.
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