Al centro dell'inchiesta il libro "Avarizia". Stesso provvedimento anche nei confronti del collega Gianluigi Nuzzi (Mediaset), autore di "Via Crucis". Fittipaldi: "Il giornalismo d'inchiesta scoperchia scandali e segreti che il potere vuole tenere nascosti"

I giornalisti Emiliano Fittipaldi dell'Espresso e Gianluigi Nuzzi di Mediaset, autori dei libri «Avarizia» e «Via crucis», sono indagati nell'ambito dell'inchiesta vaticana sulla fuga di documenti riservati della Santa Sede. La notizia degli sviluppi nell'indagine è riportata dall'agenzia Ansa.

«Quando il giornalismo d'inchiesta scoperchia scandali e segreti che il potere, anche quello temporale del Vaticano, vuole tenere nascosti, quel potere si difende, contrattaccando. Ma è un rischio che fa parte del mio mestiere». Questo il primo commento a caldo del giornalista dell'Espresso Emiliano Fittipaldi, che aggiunge: "Se uno fa bene il proprio mestiere, rispettando le regole, rispettando la deontologia, non ha nulla da temere. Certo in Vaticano, se l'inchiesta è vaticana come sembra, non c'è l'articolo 21 che tutela la libertà di stampa come la nostra Repubblica e quindi le regole lì sono diverse e vedremo quali sono i capi d'imputazione. Francamente non riesco nemmeno a immaginare quali possano essere".
[[ge:rep-locali:espresso:285618127]]
Secondo quanto riferito dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, «L'autorità giudiziaria vaticana ha aperto un'indagine» anche in merito «alla diffusione del documento» riguardante l'Apsa, l'organismo vaticano competente per l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Nell'inchiesta del Vaticano sulla fuga di documenti riservati della Santa Sede, all'inizio di novembre erano stati arrestati monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, spagnolo, già segretario della Prefettura degli Affari economici e della Commissione di studio sulle attività economiche e amministrative, e  Francesca Immacolata Chaouqui, già componente della Commissione referente sulle attività economiche della Santa Sede.

Monsignor Vallejo Balda, ritenuto il nuovo «corvo» per la fuga di documenti riservati, attualmente si trova nella stessa cella del Palazzo della Gendarmeria dove tre anni e mezzo fa era stato recluso Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo papale accusato di aver trafugato e diffuso le carte segrete di Benedetto XVI nel precedente scandalo Vatileaks.

Francesca Chaouqui è stata invece rimessa in stato di libertà in considerazione della sua collaborazione alle indagini. Papa Francesco avrebbe dato la propria approvazione ai provvedimenti della giustizia vaticana. Il Vaticano accusa i due arrestati «di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa».

Al centro dell'inchiesta i libri “Avarizia” di Emiliano Fittipaldi (Feltrinelli) e “Via Crucis” di Gianluigi Nuzzi (Chiarelettere).

LEGGI ANCHE

L'edicola

Il pugno di Francesco - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso

Il settimanale, da venerdì 25 aprile, è disponibile in edicola e in app