La prima scossa, la più forte, è stata alle 3.36 della notte del 24 agosto, in provincia di Rieti. Qui domande e fatti confermati alle 18.00 del 25 agosto, sul terremoto del Centro Italia.

1. Quante sono state le scosse?
Sono stati 65 gli eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0.

Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 delle 03:36 ci sono stati altri eventi sismici nell’area, con una scossa più forte di magnitudo 5.4 alle 04:33 a 5 km da Norcia (PG).

2. La situazione della viabilità
Sono state riattivate tutte le linee ferroviarie regionali che erano state interrotte per le verifiche dei tecnici Rfi a seguito delle scosse di terremoto nel centro Italia. Il traffico è stato sempre regolare sulla linea Alta Velocità.

Sulla pagina della polizia stradale le informazioni sulla situazione delle strade nelle zone colpite dal sisma e nei territori adiacenti.

In provincia di Rieti, sulla strada statale 4 «Via Salaria» la circolazione è consentita con cautela ad autovetture e veicoli leggeri, mentre è vietato il transito ai mezzi pesanti. Si raccomanda in ogni caso di non percorrere la strada se non strettamente necessario, per non intralciare i soccorsi da e verso Amatrice. 

3. Quali sono stati i comuni più colpiti?
I paesi più vicini all'epicentro sono Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto. Anche a Preci ci sono stati danneggiamenti «significativi» secondo il sindaco. Le province interessate: Perugia, Ascoli Piceno, L'Aquila e Teramo.

4. Come si può aiutare?
Donando alla Croce Rossa, che ha aperto questo canale: Croce Rossa terremoto Centro Italia. È possibile inviare un contributo attraverso l'IBAN: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale « Terremoto Centro Italia»

Contattando la Protezione Civile che sta coordinando gli aiuti volontari: i numeri sono 800840840 e per il Lazio 804555. È sconsigliata l'iniziativa personale non coordinata.

Per chi abita nell'area colpita: il consiglio è di togliere le password del wifi per ampliare la possibilità delle comunicazioni.

5. Patrimonio artistico, cosa abbiamo perso?
Risultano gravemente danneggiati molti edifici storico artistici dei paesi colpiti dal sisma. Ad Amatrice, che fa parte dei "borghi più belli d'Italia", è rimasto in piedi il campanile della Torre Civica, ma sono crollate la facciata della chiesa di San Francesco e Santa Maria di Porta Ferrata.

Danni alla cinta muraria di Arquata del Tronto, un altro dei paesi maggiormenti colpiti dal terremoto, mentre è distrutta la frazione di Pescara del Tronto.

In Umbria si segnalano danni principalmente nei comuni di Norcia e Cascia. Sono stati segnalati danni alla Chiesa di S. Benedetto a Norcia e alle mura benedettine.

Ad Amandola, nelle Marche la scossa ha fatto crollare fra l'altro la punta del campanile della Chiesa di San Francesco, risalente al XIV secolo.

L’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro ha già elaborato l’elenco dei beni di interesse culturali presenti nel territorio.