Giorni di fuoco. Tra Israele e i territori palestinesi c’è alta tensione
Nella notte tra martedì e mercoledì le forze israeliane sono entrate dentro la Moschea di Al-Aqsa, terzo luogo sacro dell’Islam, a Gerusalemme est, mentre i fedeli musulmani erano riuniti per il Ramadan. E li hanno aggrediti. Ci sono video che mostrano le forze armate israeliane che picchiano brutalmente i fedeli all'interno della moschea, mentre questi chiedono aiuto.
Dopo il raid, centinaia di palestinesi sono scesi in piazza per condannare l’accaduto: ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti. Dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati razzi verso Israele. In risposta l’esercito del premier Benjamin Netanyahu ha bombardato Gaza e il Libano.
La Francia brucia ancora, sciopero nazionale
570mila manifestanti hanno sfilato in corteo in tutto il Paese per l’undicesima giornata di sciopero nazionale. Fabbriche, scuole e i trasporti pubblici si sono fermati, alcune persone hanno provato a bloccare l’accesso dei passeggeri al terminal 1 dell’aeroporto Charles de Gaulle e a Lione sono stati incendiati alcuni bidoni della spazzatura per impedire il passaggio delle auto sull’autostrada. Secondo il ministro dell'Interno Géald Darman ci sono stati 111 fermi e 154 agenti feriti.
Gli scioperi e le proteste contro la riforma delle pensioni voluta da Emmanuel Macron, che tra le altre cose alza l’età per andare in pensione a 64 anni, sono diventati sempre più partecipati dopo che il presidente francese lo scorso 16 marzo aveva deciso di approvare la riforma senza il voto del Parlamento. Ma per la sua ratifica definitiva manca ancora l’approvazione del Consiglio costituzionale che deciderà il prossimo 14 aprile.
Intanto Macron è stato in Cina insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per discutere di rapporti economici e della situazione in Ucraina. Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare cinese, ha ribadito la posizione già espressa: a favore delle trattative di pace ma senza condannare l’invasione russa.
Per Pechino la questione di Taiwan è prioritaria
La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy si sono incontrati questa settimana in California. La Cina ha reagito all’incontro chiedendo agli Stati Uniti di fermare le interferenze in quelli che considera «affari interni» di Pechino. Avverte che l'Esercito popolare di liberazione, che «mantiene sempre un alto livello di allerta, difenderà in modo risoluto la sovranità nazionale e l'integrità territoriale, mantenendo con determinazione la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan».
La Finlandia svolta a destra. E entra nella Nato
Tra le leader più popolari degli ultimi anni, il primo ministro finlandese Sanna Marin lascia la guida del Governo e non accetterà ruoli nel prossimo esecutivo. Era stata elogiata per la gestione della Pandemia ha portato il suo paese ad aderire alla Nato, ma nelle elezioni di domenica scorsa, lei e sul suo partito (SDP, partito socialdemocratico di centrosinistra) sono stati sconfitti. Così la Finlandia si sta spostando a destra. Il leader del partito conservatore Coalizione Nazionale (NCP), Petteri Orpo, sarà probabilmente il prossimo primo ministro: potrebbe cercare di formare il Governo insieme al SDP oppure con il partito di estrema destra finlandese che ha ottenuto il miglior risultato elettorale di sempre.
La Russia mette armi nucleari in Bielorussia
Per garantire la sicurezza le armi saranno spostate vicino al confine occidentale del Paese. Cioè quello con la Polonia. Così si capisce dalla parole dell’ambasciatore russo Boris Gryzlov a Minsk, capitale dello Stato che Alexander Lukashenko guida dal 1994. Gryzlov ha detto anche che un impianto per lo stoccaggio delle armi sarà completato entro il prossimo 1 luglio, senza chiarire bene dove sarà. Putin e Lukashenko nella notte tra il 5 e il 6 aprile hanno avuto un lungo colloquio che «si è concluso ben oltre la mezzanotte», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Niente manette per Donald Trump
Donald Trump è stato incriminato per 34 capi d’accusa, riguardo la falsificazione di documenti aziendali con lo scopo di nascondere pagamenti fatti nei confronti di tre donne con cui avrebbe avuto relazioni extraconiugali. Per insabbiare le storie e non danneggiare la sua immagine.
Durante l’udienza di martedì 4 aprile l’ex presidente Usa ha risposto alle domande per monosillabi tanto che il giudice gli ha chiesto risposte più ragionate. Per la legge di New York, falsificare documenti aziendali è una “contravvenzione” ma diventa “delitto” con pena fino a 4 anni, se le falsificazioni sono state effettuate per nascondere altri crimini. Come in questo caso, per nascondere violazioni della legge elettorale. Ma dimostrarlo fa parte di un territorio inesplorato a livello legale.
Trump dall’altro lato, per difendersi usa la carta della persecuzione politica: «L’unico crimine che ho commesso è stato difendere l’America da chi la vuole distruggere. La mia incriminazione è un insulto agli Stati Uniti», ha dichiarato dal suo bunker di Mar-a-Lago. Il suo comitato elettorale ha messo in vendita una maglietta con una sua falsa foto segnaletica che invierà a tutte le persone che donano almeno 47 dollari per la prossima campagna elettorale.
15 milioni di americani rischiano di perdere l’assistenza sanitaria
L’amministrazione del presidente statunitense Joe Biden potrebbe mettere fine all'emergenza sanitaria Covid-19 nei prossimi mesi. Se accadesse Medicaid inizierebbe a interrompere l'assistenza sanitaria alle famiglie per la prima volta da febbraio 2020. E sarebbe un disastro: secondo le stime 15 milioni di persone rimarrebbero senza assistenza sanitaria. Tra questi quasi 5 milioni di latini, oltre 2 milioni di afroamericani e quasi un milione di asiatici. Le già gravi disuguaglianze sanitarie degli Stati Uniti potrebbero diventare molto più gravi.
Giustizia sessuale nel mondo
Ogni due minuti muore nel mondo una donna per cause risolvibili legate al parto e alla gravidanza. Il 45 per cento degli aborti praticati non sono sicuri. In occasione della giornata mondiale della Salute, il 7 aprile, l’ong WeWorld lancia l'Atlante WeCare, per misurare la giustizia sessuale in Italia e nel mondo. Perché garantirla significa solo garantire i basilari diritti sessuali e riproduttivi ma anche il diritto alla vita, alla privacy, all’educazione, all’informazione, alla libertà da ogni forma di violenza. Si tratta di un veicolo fondamentale per la promozione dei diritti umani e della parità di genere nel mondo.
Le pillole abortive sono sicure?
Il New York Times ha detto sì. In un momento in cui, dopo che la Corte suprema ha annullato la sentenza Roe V. Wade lo scorso giugno, il diritto all’aborto negli Stati Uniti è in pericolo, il quotidiano americano ha esaminato, insieme a ricercatori e medici, 101 studi scientifici che per decenni e in diverse parti del mondo hanno analizzato l’efficacia e la sicurezza del mifepristone e del misoprostolo, le pillole abortive comunemente usate negli Stati Uniti. E ha concluso che sono un metodo sicuro per interrompere la gravidanza.