Canale 5 è una Repubblica fondata sui reality. In partenza lo show sui naufraghi dell'Honduras condotto da Veronica Gentili e inzeppato dai soliti ignoti. Con qualche piccola eccezione

C'era un tempo in cui i fanciulli se la spassavano raccontando freddure tiepide: «Qual è il colmo per un calzolaio? Portare a teatro la moglie scollata». E giù a ridere, si fa per dire. Oggi in linea con quell’ostinata passione della tradizione antica, modello scuola Valditara, la televisione recupera persino quella dei colmi. Ovvero, in un Paese che diserta prepotentemente le urne, gli unici programmi garantiti da Canale 5 si basano sul televoto. Sembrerebbe una barzelletta, invece lo è. 

 

A guardare il palinsesto della rete ammiraglia Mediaset si trovano praticamente solo reality, interrotti qua e là da un tradimento turco. Dopo la bellezza di 197 giorni di “Grande Fratello” si è passati, giusto il tempo di dare una spolverata alla Casa, all’esperimento di un piccolo cugino intitolato “The Couple”. Ma il programma (nonostante la deliziosa Ilary Blasi) non ha i risultati sperati, perché stranamente il pubblico non si appassiona fino in fondo alle esternazioni della figlia di Al Bano e Loredana Lecciso e dell’amico make-up artist. 

 

Servirebbe qualcosa di diverso, dice allora qualcuno. E perché non un bel reality all’insegna della tradizione, risponde qualcun altro. 

 

Così ecco ai blocchi di partenza (il 7 maggio)  “L’Isola dei famosi”, edizione numero 18 per gli organizzatori, centomila per la questura. Tra i concorrenti si staglia la presenza di Mario Adinolfi, ex leader del Popolo della famiglia, ultraconservatore, cattolico, fervido antiabortista, fedelissimo del canale ByoBlu vicino al mondo no-vax e capace di prendere ben zero voti alla sua ultima candidatura a sindaco di Ventotene. 

 

Con lui, alcuni vip del calibro di Nunzio Stancampiano (pare ex ballerino di rumba in gara ad “Amici” qualche anno fa) e Teresanna Pugliese (balzata all’onore delle cronache per “Uomini e Donne” nel 2009 e addirittura mamma di due figli). 

 

Al comando dello studio invece, Veronica Gentili, ex giornalista da talk show, ex “Iena” e ora pronta a scendere in campo tra i rompitori di cocchi dell’Honduras. Per scaldare gli animi, Gentili si presta a un video promozionale con lo stesso sguardo intenso di Manuela Arcuri. Ma la sua professionalità indiscussa la porta a puntualizzare le critiche prevenute: «Ciò che rende tale un giornalista non è ciò che racconta, ma il punto di vista, sospendere il giudizio e lasciar parlare i fatti». 

 

Alla fine l’unica vera star è Simona Ventura che ha accettato il ruolo a margine dell’opinionista, nonostante il suo nome sia da sempre legato all’Isola dei tempi d’oro di Rai Due. Ma forse, affidandole la conduzione, si correva il rischio di trasformarlo in un reality di successo e vista l’aria che tira sarebbe stato davvero il colmo.

 

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DA GUARDARE
Il timore di David Chase, creatore de “I Soprano” era che James Gandolfini non fosse abbastanza minaccioso per la parte di Tony. Poi, come si legge nel suo libro, cambiò idea e scelse il faccione dell’attore del New Jersey per impersonare il ruolo immortale del boss mafioso. E nacque il capolavoro.

 

MA ANCHE NO
Con i dieci episodi della quinta stagione, praticamente un sequestro di persona, si conclude “You”, serie Netflix con Joe Goldberg cominciata benino (ma neanche troppo) e finita assai peggio. Perché persino in un racconto sulle relazioni tossiche succede che più che il male poté la noia.

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