Si chiama Carly Rae Jepsen, canadese di Mission, British Columbia, la prima popstar venuta da Twitter. Per lei, uscita dalla quinta edizione di Canadian Idol, tutto comincia qualche mese fa, quando il connazionale Justin Bieber sente alla radio la canzone di Carly “Call me maybe”. Folgorato dall’appeal del brano, dance-pop tra Taylor Swift e Robyn, ne fa subito pubblicità twittando di non avere mai sentito niente di più contagioso. E mette in moto oltre 18milioni di followers dell’idolo pop più famoso del momento compreso il suo manager Scooter Braun, che offre a Carly un contratto con la Schoolboy Records.
La canzone, inclusa nel mini album “Curiosity” (604 Records), diventa la più scaricata di iTunes, in testa anche alle classifiche di Billboard, mentre il video impazza nel Web con 106 milioni di visualizzazioni su YouTube. Non solo. Diventa mania fra le star. Da Beth Ditto ai Roots, da Jessie J a Scissor Sisters, fanno a gara per realizzare la propria versione del brano: la parodia del video fatta da Bieber con Selena Gomez supera i 42milioni di views su YouTube. «Un successo che non mi aspettavo», ammette la cantante. Ha 27 anni, ma sembra una diciassettenne.
È cresciuta in una famiglia dove si ascoltavano James Taylor e Van Morrison, Springsteen e Joni Mitchell, Ella Fitzgerald e Nina Simone, oggi preferisce Robyn, John Mayer, Kimbra e Gotye. Dal 29 settembre sarà in tour con Justin Bieber in Usa e Canada.
Cultura
10 luglio, 2012E' diventata famosa grazie a Twitter. Uno dei suoi brani è il più scaricato da iTunes. E un suo video su YouTube ha sfondato quota cento milioni di visualizzazioni. Fenomenologia della Jepsen, la preferita di Justin Bieber
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