Era il 1994 quando Pulp Fiction planò sulla Croisette per stravincere il Festival di Cannes. E fu come se fossero sbarcati i marziani. Impalmato da Clint Eastwood presidente di giuria il film di Tarantino si mostrò al mondo con un aggettivo certo: capolavoro. Dopo qualche mese, nuovo abito e nuovo galà per la notte degli Oscar. Nonostante le sette nomination, Tarantino portò a casa con Roger Avery solo il premio per la sceneggiatura originale. Ma lasciò il segno lo stesso, con un discorso che dava l'idea di che razza di pellicola avesse creato quel geniaccio: 'Grazie, adesso vado a fare la pipì, tanto so che non vinceremo nessun altro premio'.
Comincia così la lunga avventura di Pulp Fiction, un film diventato classico il giorno della sua uscita in sala, col bollino impegnativo del divieto ai minori di 18 (declassato poi ai 14) e inserito a buon diritto dall'American Film Institute tra i primi dieci gangster movie di tutti i tempi.
Un impeccabile circolo da grande schermo, quattro storie che cominciano, si dipanano e ritornano su e giù lungo la linea del tempo. Due rapinatori, Zucchino e Coniglietta, assaltano un ristorante. Due killer crudeli con pochissima anima e molta fede, Vincent e Jules (John Travolta e Samuel Lee Jackson). Il pugile Butch (Bruce Willis), che trucca gli incontri. Mister Wolf 'risolvo i problemi Harvey Keitel. E l'inaudita Mia (Uma Thurman), la pupa del boss.
Il tutto condito da eroina, sadomasochismo, cervelli in fuga nel senso letterale sulle tappezzerie di un'auto, versetti biblici, lacrime e sangue, tantissimo sangue. E il twist più celebre della storia del cinema.
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Tarantino riesce nell'impresa di non sbagliare nulla, di rendere perfetto ogni sguardo sfiorato dalla cinepresa, buttando qua e là colpi di scena e raccapriccio, idiozie e battute insensate, intrecci impossibili e risate tra corpi disfatti.
Un film in cui tutto sempre possibile. Anche un omicidio efferato al suon della Bibbia ("E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te"), anche un'overdose risolta sul tappeto di casa, anche un uomo mascherato in catene nel retro di un negozio, anche una vita buttata per ripendere l'orologio di papà...
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A 20 anni dalla prima uscita, Pulp Fiction tornerà nelle sale il 7, l'8 e il 9 aprile grazie a The Space Movies (distribuzione diretta del circuito The Space Cinema). Per chi l'ha visto e per chi non c'era. Perché guardare Pulp Fiction è un po' come buttare un occhio alla vera storia del cinema.