Politica

Sergio Mattarella in difesa della libertà di stampa: «Si rimuovano gli ostacoli alla libertà di informazione»

di Redazione   21 marzo 2024

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Il Presidente della Repubblica ricorda Ilaria Alpi e sottolinea l'importanza di un'informazione libera. Plaude la Fieg: «Le sue parole non restino inascolate: governo e Parlamento riprendano e rafforzino gli interventi nel settore dell'editoria, così da assicurare ai cittadini una informazione di qualità»

«Il valore dell’autonomia della stampa libera è sotto attacco in tante parti del mondo». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi 30 anni fa in Somalia. «Molti giornalisti pagano con la vita la loro indipendenza dai poteri, la loro ricerca di verità», ha detto Mattarella, citando proprio la giornalista Rai e il suo cineoperatore. «Il loro ricordo suona anche impegno, a rimuovere gli ostacoli alla libertà di informazione, ovunque si manifestino».

 

«A trent'anni dall’agguato mortale che spezzò le vite di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, il loro ricordo è presente come nei giorni drammatici in cui la terribile notizia da Mogadiscio piombò sul nostro Paese. Erano giornalisti di valore alla ricerca in Somalia di verifiche e riscontri su una pista che avrebbe potuto portare a svelare traffici ignobili. Le Medaglie d’oro al Merito Civile, di cui Alpi e Hrovatin sono stati insigniti – ha proseguito – testimoniano il valore che la Repubblica riconosce alla loro opera. Un prezzo pagato nell’esercizio di un diritto, quello all’informazione, che è un presidio essenziale alla libertà di tutti e un pilastro su cui si regge la vita democratica. Gli assassini e i mandanti sono ancora senza nome e senza volto dopo indagini, depistaggi, ritrattazioni, processi finiti nel nulla. È una ferita che riguarda l’intera società. Le Istituzioni, ha concluso, sanno che non ci si può mai arrendere nella ricerca della verità».

 

A commentare le dichiarazioni del Capo di Stato, il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti: «La Fieg rinnova alle Istituzioni, Governo e Parlamento, la richiesta di una legge sull’editoria che, come già fatto nel passato, riprenda, armonizzi e rafforzi gli interventi di sostegno al settore, così da assicurare ai cittadini una informazione di qualità, indipendente e libera da condizionamenti e pressioni di ogni tipo. Le ultime dichiarazioni del Presidente della Repubblica, con la richiesta di rimuovere gli ostacoli alla libertà di informazione ovunque si manifestino, non possono restare inascoltate». E continua Rifesser Monti: «La stampa è presidio essenziale alla libertà e pilastro della vita democratica. Per garantire tale ruolo le imprese che operano nell’informazione cartacea e nella Rete devono avere bilanci economicamente sostenibili».