Il ponte sullo Stretto di Messina? «Si farà». Silvio Berlusconi lo ripete da più di un decennio, ma dell'opera «epocale» che a suo dire dovrebbe rendere la Sicilia «italiana al 100 per cento» non c'è nemmeno l'ombra. E neanche i fondi, visto che il governo, approvando una mozione dell'Idv alla Camera si è 'arreso' alla soppressione di 1,7 miliardi di euro di finanziamenti su un totale stimato di 8,5.
Proprio nell'anno, il 2011, in cui secondo le promesse del governo Berlusconi , avrebbe dovuto aprire al traffico.
Ma la bufala ha radici lontane: il 'Giornale' già il 28 aprile 1994, sponsorizzando la discesa in campo di Sua Emittenza, titolava: «Faremo il ponte sullo Stretto». «Sarà probabilmente la prima opera realizzata dal governo Berlusconi», scriveva il quotidiano allora diretto da Vittorio Feltri. Invece ancora nel 2000 figurava tra le priorità del programma della Casa delle Libertà. Oggi non resta che una delle tante promesse non mantenute. Eccone la cronologia, nelle parole del Cavaliere.
«Se la Casa delle Libertà vincerà le elezioni realizzerà il ponte sullo stretto di Messina». (27 febbraio 2001)
«Questa volta si farà, lo garantiamo». (6 giugno 2002)
«Non c'è opera di quelle indicate nel programma di governo da cui ritireremo l'impegno. Le realizzeremo tutte». (20 novembre 2002)
«È opinione di molti esperti che la mafia in Sicilia potrà essere debellata quando finalmente sarà abbattuto il diaframma che separa la Sicilia dallo Stivale». (30 dicembre 2002) «Cambierà la situazione della società siciliana». (14 maggio 2003)
«Un'opera epocale, storica, che siamo riusciti a organizzare senza esborsi da parte dello Stato. Un'opera che servirà anche a fare uscire la Sicilia da una cultura e un sentimento che la fa sentire qualcosa di diverso dal continente. Anche la criminalità potrà essere così più facilmente combattuta: i siciliani si sentiranno parte di un paese». (1 agosto 2003) «Non ci saranno ritardi, il ponte sarà realizzato nei tempi previsti». (18 marzo 2004)
«Il ponte sarà realizzato con assoluta certezza». (27 marzo 2004)
«Tutti i siciliani sentono l'esigenza di un collegamento diretto con lo Stivale». (28 marzo 2004)
«Nel 2011 il ponte sullo stretto si aprirà, con i programmi che abbiamo messo nero su bianco e che sono per ora nella fase progettuale completamente rispettati. Anzi, il progetto è stato ultimato e consegnato alle autorità competenti con tre mesi di anticipo». (30 marzo 2004)
«Finalmente farà diventare Italia al 100% la Sicilia». (7 aprile 2004)
«Sarà un'opera senza la quale non si potrebbe immaginare una parità dello sviluppo siciliano rispetto alle altre regioni italiane». (30 dicembre 2004)
«Adesso costruiremo il ponte di Messina, così si potrà andare in Italia dalla Sicilia anche di notte: se uno ha un grande amore dall'altra parte dello stretto potrà andarci anche alle quattro del mattino senza aspettare i traghetti...». (7 maggio 2005)
«È sicuro che si farà il Ponte sullo stretto di Messina, i finanziamenti già ci sono». (28 settembre 2005)
«Il Ponte sullo Stretto, dopo decenni, è una realtà con il general contractor già scelto. Tra gennaio e febbraio cominceranno i corsi di formazione per i giovani, soprattutto siciliani e calabresi, che dovranno prestare la loro attività nella realizzazione dell'opera. Il Ponte avrà un effetto importante su Messina perché si calcola che saranno 15 mila i posti di lavoro che saranno originati con le realizzazioni commerciali e turistiche». (25 novembre 2005)
«Anche se le persone possono prendere un aereo e venire a Milano, penso che i prodotti siciliani, così importanti per la nostra economia, non possono essere caricati sugli aerei perché troppo costoso. Quindi, sarà molto più facile portarli nei mercati del Centro Italia con il treno ad alta velocità che collega Palermo a Berlino». (6 aprile 2006)
«La sinistra non riuscirà a fermare la costruzione del ponte sullo stretto di Messina». (25 agosto 2006)
«Il governo Prodi continua a opporsi a tutte le grandi riforme varate dalla Casa delle Libertà, indispensabili per lo sviluppo del Paese. Dice no anche al ponte sullo Stretto, un'opera epocale che unirebbe definitivamente la Sicilia all'Italia, su cui ho personalmente lavorato per cinque anni sino ad arrivare all'appalto dei lavori ad una grande impresa italiana e ad ottenere un finanziamento del 20% dall'Unione Europea». (19 settembre 2006)
«(Le sinistre) Hanno invidia, un odio incomprimibile verso di noi e non vogliono che un'opera epocale possa essere portata a nostro onore». (29 ottobre 2006)
«Se torneremo al governo una delle nostre priorità sarà riprendere il discorso interrotto sulle infrastrutture come il Ponte sullo Stretto e la Tav». (23 febbraio 2008)
«Voglio fare il Ponte sullo stretto immediatamente. Ho già parlato con tutte le imprese e il progetto e' pronto». (29 febbraio 2008)
«Sono sempre più convinto della indispensabilità di legare la Sicilia all'Italia in modo che le imprese siciliane diventino italiane al 100%»- (1 marzo 2008)
«Il Ponte sullo Stretto si farà». (6 aprile 2008)
«Non abbiamo timori per quanto riguarda i fondi». (7 aprile 2009)
«Presto inizieranno i lavori per il Ponte sullo Stretto che porterà lavoro nelle regioni della Calabria e della Sicilia. Prometto che verrà fatto, ci tengo perché sarà un'opera epocale. Credo di poter connotare il mio governo del Paese anche con un'opera che duri nel futuro, quindi, sono direttamente interessato». (5 giugno 2009).
«Il ponte sullo stretto di Messina è un'opera epocale che si farà». (23 giugno 2010)