Le donne parlano meno degli uomini? Sì, ma solo nei film di Hollywood

Una nuova ricerca ribadisce come la presenza femminile nel cinema e nelle fiction tv sia estremamente ridotta rispetto a quella maschile. I personaggi femminili spesso hanno ruoli di contorno con poche battute rispetto ai personaggi maschili. Ma nella realtà accade il contrario. E la scienza lo dimostra

Le donne parlano meno degli uomini. O perlomeno così fanno nei film e nelle fiction americane. Solo il 30,2% dei protagonisti sono infatti di sesso femminile e soltanto un esiguo numero di loro apre bocca davanti alle telecamere. La maggior parte sono comparse o personaggi di contorno, ai quali viene riservato minore spazio per esprimersi.

Questo è quanto emerge da uno studio, iniziato nel 2007 e concluso nel 2014, pubblicato dalla Scuola di giornalismo dell'università della South Carolina, che cerca di dare risposta alla seguente domanda: quanto è rappresentativo della realtà il mondo dello spettacolo americano? Le risposte non sono positive, soprattutto per quanto riguarda il ruolo delle donne.

Nonostante siano la metà della popolazione americana, nel cinema sono rappresentate soltanto in tre casi su dieci. Inoltre solo il 20 per cento delle donne in questione supera i 64 anni e solo l'1,9 per cento dei registi è di sesso femminile. Non è solo la presenza femminile ad essere presa in esame, ma più in generale quella delle minoranze. E i risultati non sono lusinghieri: il 73,1 per cento dei protagonisti è bianco e solo il 19 per cento di essi è omosessuale. Praticamente nulla la presenza di personaggi transessuali.

Nonostante le numerose eccezioni, come i successi di “The Hunger Games” e “Selma”, in cui le donne sono protagoniste, i dati mostrano come il sesso femminile sia fortemente sottorappresentato. “L'arte potrebbe essere lo specchio della vita, ma è spesso malamente mistificata il mainstream americano” scrive criticamente il New York Times commentando i dati.

In molti hanno storto il naso leggendo i dati dello studio. La maggior parte degli americani, infatti, ritiene che le donne parlino di più degli uomini. A rafforzare questa convinzione è addirittura la scienza: L’Università del Maryland ha ha condotto uno studio che ha fatto emergere come le donne pronuncino in media ogni giorno 20mila parole, contro le 13mila degli uomini.

La causa sarebbe una proteina presente nel cervello, la FoxP2, comunemente chiamata “proteina del linguaggio“, presente in quantità più elevate nel cervello delle donne. La ricerca in questo campo sta dimostrando come il luogo comune sulle donne che parlano più degli uomini sia fondato. Anche per questo, ma non solo, il mondo dello spettacolo americano appare lontano dalla realtà.

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