L’annuale “Concerto per il Giorno della Memoria” a Santa Cecilia in Roma, il prossimo 26 gennaio, rievocherà le musiche composte dai musicisti internati a Ferramonti, in Calabria, uno dei più grandi campi di concentramento fascisti della Seconda guerra mondiale. Fra il 1940 e il 1943 vi transitarono più di tremila ebrei stranieri e apolidi e altri civili stranieri e dissidenti italiani. L’attività artistica vi scorreva vivace e aiutava ad attenuare la tristezza per le condizioni di privazione estrema.
Tra le tante iniziative c’erano i concerti definiti “Bunter Abend” (Serata Colorata), vivaci intrattenimenti musicali in una baracca adibita a sala concerti. Perché a Ferramonti furono internati numerosi musicisti, alcuni dei quali avrebbero conosciuto la celebrità nel Dopoguerra, come il trombettista Oscar Klein, ?il direttore d’orchestra Lav Mirski, ?il pianista Sigbert Steinfeld, il cantante Paolo Gorin, il compositore Isak Thaler ?e il pianista Kurt Sonnenfeld. Una storia eccezionale che torna a vivere grazie all’imponente lavoro di recupero e ricerca musicale di Raffaele Deluca, musicologo del Conservatorio “Verdi” di Milano.
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Il concerto propone un repertorio ?tipico degli anni Trenta: jazz, kabarett, canzonette, avanspettacolo, un tipo di musica molto presente a Ferramonti, dove si ritrovano compositori amici ?e compagni di studio di Kurt Weill, jazzisti e musicisti klezmer.
Ma ci saranno anche brani di musica classica, canto corale e pezzi tratti dal repertorio ebraico, tra cui uno struggente Kaddish, e una bellissima “Ciaccona” del compositore italiano Tomaso Antonio Vitali, scritta nel 1700: la partitura è stata ritrovata ?tra i molti documenti musicali di Ferramonti, raccolti dagli internati. Questa musica ritrovata è una pagina di enorme interesse nella storia del nostro Paese.
Da un lato le privazioni, la cupezza, la prigionia, gli stenti, ?il caldo di un’area infestata dalla malaria. Dall’altro la generosità della popolazione locale, l’umanità di alcune guardie, la tolleranza e il rispetto per ?le espressioni artistiche. Memorie ?che rivivranno attraverso il racconto ?di Peppe Servillo e la musica del trombettista Fabrizio Bosso e di altri solisti di valore. “Serata Colorata” sarà trasmesso in diretta da Rai 5.