Una rilettura del mito greco ispirato al caso del 31enne romano e alla lotta della sorella per ottenere la verità. «Le Antigoni sono donne che hanno cercato la verità sfidando il sistema. Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando»

C’è una folla che respira all’unisono. Un respiro, quello del pubblico milanese, che ha lo stesso ritmo del cuore di Ilaria Cucchi. Sul palco la sua storia e quella di suo fratello Stefano, nello spettacolo teatrale ispirato alla vicenda del 31enne romano. È stato sold-out per le tre anteprime milanesi di La notte di Antigone della compagnia Eco di fondo che dal 29 novembre all’1 dicembre a Campo Teatrale ha messo in scena una rilettura del mito di Antigone ispirata alla figura di Ilaria Cucchi.
 
Tre anteprime milanesi in cui la compagnia ha chiesto agli spettatori un ruolo attivo, aprendo un dibattito con il pubblico dopo ogni rappresentazione chiedendo opinioni e indicazioni sul lavoro presentato. «C’è molto della vicenda di Stefano ma anche della storia di tutte le morti di Stato per cui non è ancora stata fatta giustizia, se di giustizia si può parlare dopo un decennio», commenta a fine spettacolo Valentina Calderone, direttrice di A buon diritto, facendo riferimento alla storica sentenza che, dopo dieci anni di battaglia legale, vede due carabinieri condannati a 12 anni per l’omicidio del giovane romano.
 
Una pièce che vuole ridare dignità e compostezza a una storia troppo spesso strumentalizzata. Resa pubblica a tinte volontariamente forti per permetterle di fare rumore. Perché forse Stefano sarebbe rimasto solo un tossico con 28 grammi di sostanza stupefacente in tasca se non fosse stato per una sorella-novella Antigone. «Le Antigoni sono donne che si sono battute per aprire la strada ad altre Antigoni – precisa Giulia Viana –. Donne che hanno cercato la verità sfidando il sistema, forse per un senso innato di giustizia, forse per amore di un fratello tanto inafferrabile nella vita, quanto presente nella sua assenza. Forse perché Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando».
 
Un'anteprima capace di conquistare la stessa Ilaria Cucchi, che ha ringraziato la compagnia milanese sui social. “Emozionante! Siete Meravigliosi”, ha scritto. Forse anche lei in attesa di assistere al debutto dello spettacolo il prossimo anno, per aggiungere un mattone di verità e memoria alla storia di suo fratello.