Teatro
Sul palco la rabbia di Pier Paolo Pasolini
A cento anni dalla nascita del grande poeta, Marco Tullio Giordana porta in scena in tutta Italia "Pa’”, spettacolo curato insieme a Luigi Lo Cascio. Il regista: “Ognuno ha il suo Pasolini, come è giusto che sia”
“Pa’”, come era chiamato dai ragazzi di vita romani, quando insieme giocavano a calcio fra le strade polverose della periferia. Questo è il titolo che Marco Tullio Giordana ha scelto per il suo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini. Curato insieme al protagonista e compagno di scena di lunga data, Luigi Lo Cascio, “Pa’” è una selezione di testi dell’immensa produzione pasoliniana, che non ha l’ambizione di essere esaustiva. Rappresenta piuttosto un’immagine essenziale di ciò che l’autore rappresenta oggi per Giordana e Lo Cascio, rispettivamente regista e interprete.
«D’altra parte ognuno ha il suo Pasolini, com’è giusto che sia, e questo non è che il nostro», afferma lo stesso Giordana nelle note di regia. Oltre la poesia, oltre il cinema o le drammaturgie più note, “Pa’” è una rappresentazione che porta sul palco la rabbia dell’intellettuale, spogliata dalle forme e dalle regole delle arti, andando alla riscoperta di quella scrittura diretta, caustica, spesso indisponente, con cui Pasolini raccontava la realtà e l’attualità del suo tempo. «Non c’è parola, virgola, capoverso che non provenga dalla sua opera», tanto che “Pa’” si potrebbe quasi definire un’autobiografia in versi. Cento anni sono trascorsi dalla sua nascita, quarantasette dal suo assassinio, eppure le parole di Pasolini vibrano ancora, hanno risonanza «come un grido di battaglia che avremmo dovuto raccogliere per fronteggiare il declino, anziché trattarlo come un visionario jettatore», afferma sempre Giordana.
“Pa’” desidera così ribadire ancora una volta l’attualità di uno dei pensatori più controversi, più amati e contestati del nostro tempo. Non l’unico fra i migliori del Novecento, ma sicuramente colui che più di tutti ha investito «il suo corpo, la carne, il sangue», per ogni parola. Lo spettacolo debutta al Teatro Goldoni di Venezia (17-20 novembre) e prosegue a Verona (Teatro Stabile, 22-26 novembre), Milano (Teatro Elfo/Puccini, 29 novembre – 4 dicembre) e Padova (Teatro Verdi, 14-18 dicembre).