Uno sketch che se fosse stato il frutto di una tempesta di cervelli non sarebbe mai stato così efficace: il fuori onda di Striscia la notizia, che vede Andrea Giambruno a ruota libera è un episodio di una serie tv, un cortometraggio irresistibile, una puntata di una sit com che si vorrebbe continuare a lungo. Purtroppo sì è ridotta a pochi minuti.

Ma tanto basta per gridare al capolavoro. Nello studio del Diario del giorno di Rete 4 il dottor Giambruno passeggia nervosamente, emette sfrontati rumori nasali, si scatena sul ciuffo identitario ("Ma non mi rompessero il c... col ciuffo, ho 42 anni e ce li ho i capelli, qua dentro sono tutti pelati, ma non mi rompessero i c...") snocciolando perle di eleganze. 

E si tocca. Un po' come quando la Moana di Sabina Guzzanti si rivolgeva a Pierfrancesco Loche. Ma soprattutto tocca. Cambia la mano appena passata sul cavallo dei pantaloni e la accomoda sulla testa della collega Viviana Guglielmi, che non capisce neppure la differenza che passa tra un abito Blu China e uno blu estoril, povera donna, ma che ne vuoi sapere tu. E si lancia in una raffica spericolata: «L'unico giudizio che conta per me è quello della Viviana, ma la bellezza di questo blu estoril, una donna acculturata come te dovrebbe saperlo, blu Cina no, non ti si addice, sei di un livello superiore, meglio oggi? Sei di buon umore? Mi è dispiaciuto ieri vederti un po'… Sembri una donna intelligentissima, ma perché non ti ho conosciuta prima».

Perché il problema è che lui è arrivato tardi altrimenti ma quale donna non avrebbe ceduto a quelle braccione ciondolanti, quelle parolacce così ricercate, quelle imprecazione colorite che lasciano lo studio con tracce di gelo sulle telecamere. Il risultato è che Striscia porta a casa una risalita negli ascolti, il video fa il giro del web e il vocabolario della moda si arricchisce. Con l’immettibile Blu Giambruno.