Il cineasta debutta con Diari d’amore, tratto da due commedie di Natalia Ginzburg. Grandi attori, rispetto del testo e una regia invisibile. Che non si concede nessuno dei tic amati dai suoi fan

Nanni Moretti firma la sua prima regia teatrale: “Diari d’amore” ha debuttato al Teatro Carignano di Torino (che lo produce assieme ad altri partner italiani e francesi) e mette insieme due commedie di Natalia Ginzburg: “Dialogo”, scritto nel 1970 per la tv, e “Fragola e panna”, del 1966, mai rappresentato prima, entrambi appena ripubblicati da Einaudi.

 

Che un intellettuale e regista cinematografico come lui decida, a 70 anni, di cimentarsi con una regia teatrale è senza dubbio una notizia. Ecco perché c’era molta curiosità. E dunque? Sembra proprio che Moretti abbia voluto farci un bello scherzetto: si è calato anche lui nella parte di un personaggio creato da Natalia Ginzburg, uno di quelli di cui si parla tanto ma che non si vedono mai in scena. Assenti, come la sua regia. È ovvio che si tratta di una scelta precisa, ma perché privare lo spettatore del gusto di riconoscere certi tic morettiani? Va bene, il cinema è un’altra cosa. Proviamo allora ad immaginare il perché di un lavoro tutto costruito per sottrazione.

 

Probabilmente l’intento di Moretti era quello di dare risalto alla parola scritta dell’autrice di “Lessico famigliare”, a quei dialoghi che ci raccontano di amori impossibili e matrimoni falliti, di solitudini e incapacità d’adattamento e anche di donne picchiate dai mariti, tant’è vero che Moretti sembra essersi concentrato su due aspetti: la fedeltà assoluta del testo (il contrario di quello che fa Barbora Bobulova nel film “Il Sol dell’avvenire”, in cui cambia tutte le battute) e la ricerca della leggerezza per scavare nell’apatia della società. 

 

E infatti non si può certo dire che lo spettacolo non sia bello. Lo è soprattutto grazie ad un cast eccezionale di attori: Daria Deflorian (strepitosa Tosca, la “serva” di “Fragola e panna”), Valerio Binasco (magnifico soprattutto nel ruolo di Francesco, marito tradito in “Dialogo”), Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi, che recitano tra arredi essenziali (scene di Sergio Tramonti). Insomma, il “teatro delle chiacchiere” di Natalia Ginzburg è salvo, ma dov’è Moretti?

 

Diari d’amore
regia Nanni Moretti
Torino, fino al 29/10. Poi in tournée