Il segreto di un gatto pronto a scattare? Sedici ore al giorno di sonnellini

I felini dormono quasi il doppio degli esseri umani. Una strategia che li rende sempre pronti a salti, corse e altre prodezze

Se dormissimo quanto riesce a farlo un gatto, i nostri muscoli sarebbero atrofizzati. Il letto alletta, dicevano i nostri vecchi. Per il gatto è diverso. Come tutti i felini, può permettersi di dormire fino a sedici ore al giorno e poi scattare alla velocità del salto nell’iperspazio come l’astronave di Guerre Stellari, senza subire nessuno strappo muscolare. Che invidia. E poi riesce a sfidare la gravità con una nonchalance e falsa trascuratezza della quale rimango affascinata. Il mio gatto salta sul lavandino e atterra con morbidezza, come se non facesse alcuno sforzo. Eleganza, agilità e forza. I gatti riescono a fare tutto questo grazie a cinquemila muscoli, che sostengono le oltre duecento ossa che formano lo scheletro, progettati per renderlo un cacciatore infallibile. Quando va a caccia consuma un’enorme quantità di energia e per questo ha bisogno di tanto riposo per ricaricarsi. Il micio però non dorme sedici ore di seguito.

 

Diciamo che si riposa a fasi alterne tra sonnellini in cui in realtà è vigile e pronto allo scatto e sonno più profondo in cui assume posizioni a dir poco incredibili. Come sa bene chi vive con uno di questi felini, non c’è un unico posto dove lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo. Il gatto possiede tutta la casa, quindi lo troveremo a dormire in posti diversi sempre ben ventilati in estate e caldi e confortevoli in inverno. Quasi mai apprezzano le cucce costose, preferiscono di gran lunga il letto dell’umano, i panni appena lavati e stirati, un cassetto lasciato aperto.

 

I miei gatti non vedono l’ora di infilarsi dentro l’armadio, liberandosi di tutti gli abiti che, secondo loro, non sono necessari per acciambellarsi in comodità. Il gatto passa per essere un pigrone, non è così. Lui sa il significato profondo del riposo, quello che ci vuole per essere in perfetta forma al momento giusto. Amano non fare nulla, in attesa di fare tutto.

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