Un brano da 36 minuti. Riferimenti surreali e immaginifici insieme a cose di tutti i gironi. L'ultimo lavoro del cantautore romano va a segno

Dura poco meno di 36 minuti che è una durata da classici Long Playing di una volta, si intitola “Relax” ma non ha niente a che vedere con i Frankie goes To Hollywood, a meno che per Calcutta non sia una citazione di prima della sua nascita, e inizia con un coro, esattamente un coro a botta a risposta come quelli che si fanno nei pullman al ritorno delle gite: «Se non esistessero i soldi, noi due dove saremmo, non si farebbe Sanremo, forse è anche meglio così», e se l’intenzione era iniziare con la cosa meno prevedibile dopo cinque anni di attesa ci è riuscito perfettamente. 

 

Mantiene però la sua caratteristica principale ovvero quella di portarti in un mondo surreale e immaginifico parlando di cose di tutti giorni. «Non ero mai finito a letto con una di destra», nota in “Controtempo”, e in “Due minuti” afferma: «Ho scritto un vangelo che parla di te ma ora è troppo tardi ho paura di dirtelo», e tenta perfino una sintonia generazionale: «Non ce ne fregava niente dormire nudi sui tetti / l’eclissi su Roma e la tua Coca light», per poi capitolare in un definitivo «sembriamo tutti falliti». 

 

Calcutta è così, scherza, allude, ma tiene fede a un minimalismo di fondo che per quanto possa combinarsi in qualcos’altro rimane fedele a una poetica del non dire troppo esplicitamente, sognare casomai, inventare, partire rigorosamente dagli elementi del quotidiano per poi eventualmente prendere il volo, come effettivamente Calcutta fa in questo nuovo disco che dopo esser stato irridente ed evasivo riesce anche a essere struggente con “SSD” dove si parla di mancanza, di assenza, di sofferenza e per una volta senza sconti. 

 

Calcutta gioca a nascondino, gioca, dribbla, e poi si presenta non visto davanti alla porta e segna. In "Ghiaccioli" dice che «c’è chi mi riempie di solitudine», e chi siamo noi se non un insieme di piccole e grandi solitudini da riempiere grazie a una canzone?