Collare o pettorina, cosa scegliere per il proprio cane

Di stoffa o di cuoio, con maniglia o da retriever: ogni cane ha il suo guinzaglio ideale. E i padroni hanno il dovere di decidere e utilizzarli bene. Per il loro benessere e la sicurezza degli altri

Collare o pettorina. Cosa sarà meglio per il nostro cane? Il mondo cinofilo su questo tema si divide. Sui social le polemiche imperversano. Per un neofita, diventa un dilemma insormontabile. Il collare farà male al cane? Alla fine è una striscia di cuoio intorno al collo. Aiuto. Già la sensazione di smarrimento pervade il neofita che è nel negozio per animali e non sa cosa scegliere. Poi si trova di fronte a scaffali pieni di collari di ogni foggia e colore e alla fine, stremato dal dubbio, si fa consigliare dal negoziante. Cerchiamo di fare luce sull’atroce dilemma. Il collare, così come il guinzaglio, sono strumenti o “aiuti”, importanti per la sicurezza del cane e del prossimo.

 

L’ordinanza Martini all’art. 83 D.P.R. 320/54, prevede che il cane nelle aree urbane, nei luoghi pubblici e nei luoghi aperti al pubblico deve essere sempre condotto mediante un guinzaglio di 1,5 metri di lunghezza massima.Il guinzaglio si aggancia ad un collare. E qui arriva la scelta. Il collare va applicato al collo del cane, dovrà essere della giusta lunghezza in base alle sue misure. Non deve essere né troppo stretto, tanto da soffocarlo, né troppo largo, tanto da permettergli con una mossa veloce di liberarsene.

 

Ce ne sono di tanti modelli e materiali. Certo un collare di stoffa non andrà bene per un pastore tedesco così come un grosso collare in cuoio non sarà adatto ad un bolognese. Se poi ci sembra che un collare sia un oggetto terribile, possiamo optare per la pettorina. Attenzione. Quelle pesanti e con la maniglia non sono adatte per i cani che vanno a passeggio ma per quelli da ricerca ad esempio, che vengono condizionati a questo tipo di pettorina. Sanno perfettamente che quando la indossano, il loro compito è cercare qualcosa o qualcuno. Per il cane di casa optiamo per quelle leggere. Se di grossa taglia, con il gancio sul petto piuttosto che sulle scapole. Siccome ad ogni forza ne corrisponde una uguale e contraria, meglio non dare adito al cane di appoggiarsi sulle cinghie poste sul petto e tirare sempre di più. Il gancio posizionato sul davanti impedirà al cane di prendere la pessima abitudine di spingere e portarci a spasso. Ma, come tutti gli strumenti e gli “aiuti”, il collare non risolverà il problema del cane che tira. Una menzione speciale va al così detto guinzaglio retriever. È stato creato per toglierlo velocemente ai cani da riporto. Di solito è un cordone o un tubolare in cuoio che scorre in un anello e forma un cappio. Non usatelo se il vostro cane non è perfettamente in sintonia.

 

Collare e guinzaglio servono per la sicurezza del cane e degli altri, non certo per impedirgli di portarci a zonzo per i giardinetti. Pensate sempre che questi strumenti siano immaginari e impalpabili. Quello che conta è la relazione. Se quella è solida, qualsiasi aiuto sarà solo una formalità.

 

Carezze e graffi
Per scegliere il collare occorre rivolgersi a un buon educatore cinofilo. Anche il collare va saputo usare perché non si trasformi, come tutti gli altri aiuti, in uno strumento coercitivo.

 

Il collare a strozzo o retriever è sconsigliato per i proprietari neofiti e per cani che tirano al guinzaglio. Di solito viene usato solo da chi ha il cane perfettamente educato e agli ordini. Non andrà bene per chi è alle prime armi.

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