Cosa c'è di nuovo
Con l'olio per friggere si vola da Londra a New York
Proseguono gli esperimenti sul Sustainable Aviation Fuel. Che permette di unire il combustibile tradizionale a quello estratta dagli scarti. Così gli aerei inquinano meno
Grassi utili per spiccare il volo. Non siamo nella sala d’attesa di una nutrizionista, luogo assai temuto durante le feste, ma di un aeroporto. Chi era in viaggio da Londra a New York il 28 novembre scorso forse era ignaro di aver sorvolato l’oceano Atlantico su un Boeing 787 della Virgin Atlantic alimentato da un carburante composto da olio da cucina usato e prodotti a base vegetale. Alla faccia della dieta.
Il Sustainable Aviation Fuel (Saf) è il termine generico per tutti i carburanti per aviazione prodotti senza l’utilizzo di materie prime fossili, come petrolio o gas naturale. A oggi è possibile scegliere tra diversi processi di produzione e tra numerose materie prime da utilizzare come fonti energetiche. L’attuale generazione di Saf viene prodotta usando principalmente residui biogenici come oli da cucina e grassi esausti. Il carburante sostenibile può evitare almeno il 75% delle emissioni totali di Co2 rispetto al cherosene fossile e riduce altre emissioni nocive come il particolato e lo zolfo.
La rotta da Heathrow al JFK non è l’unica né la prima. A gennaio dello scorso anno i primi voli Emirates sono decollati da Dubai, a fine ottobre un super jumbo Airbus A380 diretto a Sydney ha usato un miscelato composto per il 40% da Saf puro e per il 60% da combustibile. Le caratteristiche chimiche del mix sono identiche a quelle del carburante convenzionale e questo vuol dire che può essere usato senza problemi nell’attuale infrastruttura di rifornimento aeroportuale e nei motori.
In Francia sono stati fatti test con un Airbus tra Tolosa e Nizza. L’obiettivo per le compagnie aeree è di accelerare sul Saf entro il decennio. CleanJoule, una startup statunitense, ha annunciato un investimento da 50 milioni di dollari in accordo con le tre compagnie aeree: Frontier Airlines, Wizz Air e Volaris. I fondi raccolti sosterranno l’ulteriore sviluppo della tecnologia per produrre carburante ad alte prestazioni da residui agricoli e altre biomasse di scarto.
Non ci sono solo gli aerei: Leonardo e Pratt & Whitney Canada hanno comunicato di aver completato con successo il primo volo di un elicottero. C’è comunque ancora da fare molto: il Saf non è disponibile su larga scala ed è almeno 3-4 volte più caro del normale carburante.