Storie che si intrecciano in una sarabanda che prende in giro il mondo dello spettacolo. E permette all’attore di dare il meglio di sé

Come si fa a non amare Silvio Orlando? Sarà per quell’aria un po’ malinconica, sarà per la capacità che ha di accompagnare le storie, entrandoci sempre in maniera così naturale, come in questo caso. Lo spettacolo di cui è protagonista s’intitola “Ciarlatani” ed è tratto da “Los Farsantes” del madrileño Pablo Remón, che firma anche la regia (produzione Il Cardellino). 

 

Ha debuttato l’estate scorsa al Festival dei Due Mondi di Spoleto e ora si prepara a girare l’Italia, portando in scena un intreccio di storie e personaggi, sogni e delusioni, che raccontano il disagio di una generazione e la difficoltà di incarnare certi ruoli imposti dalla società, con una divertente parodia del mondo cinematografico e teatrale. 

 

Orlando divide il palco con Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi. Dunque sono quattro attori per venti personaggi (forse un po’ troppi), che rischiano di indebolire una drammaturgia costruita per sovrapposizioni. Ma più che la trama il punto di forza di questo lavoro sono gli attori e certi snodi del racconto. Da una parte c’è Diego (Orlando), regista di successo che ad un certo punto decide di realizzare un film da una sceneggiatura di un genio incompreso del cinema, Eusebio Velasco (sempre Orlando), dall’altra c’è Anna (Blu Yoshimi), figlia di Velasco, che tenta di intraprendere con difficoltà la carriera di attrice. 

 

Ma nel mezzo altre storie si intrecciano – si palesa in maniera pirandelliana perfino l’autore della commedia accusato di plagio – con un paio di momenti molto spassosi, come la consegna dei David ad un’attrice che non ricorda neppure la trama del film per il quale viene premiata e la critica di un cattivissimo bambino (sempre Orlando) a un’attrice che ha recitato male il ruolo della strega in uno spettacolo per i più piccoli. E nel finale è il barista del Kazakistan (ancora Orlando) a suggerirci una via d’uscita: bisogna toccare il fondo per sentirsi bene.

 

Ciarlatani
scritto e diretto da Pablo Remón, con Silvio Orlando
Correggio (10-11/02), Thiene (13-15/02), Mestre (21-25/02), Treviso (1-3/03), Roma (5-17/03), Napoli (19-28/03), Bolzano (18-21/04), Torino (14-26/05)