Le gaudenti note
Eminem "uccide" Slim Shady e rilancia la sua carriera
Il rapper annuncia la morte del suo alter ego con un colpo di scena che è un omaggio a Hitchcock e a Bowie
Murders he wrote. Ci ha preso gusto Eminem alle crime story e dopo il suo ultimo disco del 2020, “Music to be murdered by”, pieno di riferimenti al maestro del brivido a partire dal titolo che riprendeva un vecchissimo vinile intitolato “Alfred Hitchcock Presents Music to Be Murdered By”, ora ha addirittura inscenato un thriller per raccontare l’assassinio del suo alter ego Slim Shady. L’annuncio è arrivato in questi giorni attravero i social, sempre più diventati il media ufficiale col quale gli artisti comunicano direttamente col loro pubblico, senza la mediazione dei mezzi tradizionali. Il post è addirittura un trailer, molto ben fatto, ovviamente, in cui si fa riferimento a un nuovo disco in arrivo, probabilmente in estate, dal titolo “The death of Slim Shady (Coup de grâce)”. Il trailer porta testimonianze, tra cui l’amico 50 Cent che dice «non è un amico, è uno psicopatico», si intravede la scena del crimine, si ipotizza un omicidio, c’è lo stesso Eminem camuffato, ma fino a un certo punto, che dice: «Era solo questione di tempo». Dunque Eminem con un gran colpo di teatro ha annunciato la morte del suo alter ego, e questa modalità ha almeno un clamoroso precedente firmato David Bowie.
Il 3 luglio del 1973 alla fine dell’ultimo concerto previsto per il tour di Ziggy Stardust, all’Hammesmith Odeon di Londra, a sorpresa Bowie annunciò che quello era stato l’ultimo concerto dell’era Ziggy e che il suo personaggio sarebbe scomparso per sempre. Nel caso di Eminem la pratica è ancora più complessa perché Slim Shady non è una provvisoria, seppur geniale, mutazione come fu lo Ziggy Stardust di Bowie, è fin dall’inizio della sua carriera il suo alter ego, in acrobatica sovrapposizione col personaggio reale, in un complicato gioco di specchi. Comparve in un primo EP intitolato “Slim Shady”, che attirò l’attenzione di Dr.Dre e portò alla collaborazione che produsse “The real Slim Shady LP”, il primo devastante successo di Eminem a cui seguì “The Marshall Mathers LP”, che utilizzava il suo vero nome ma conteneva il singolo “The real Slim Shady”, uno dei successi più duraturi del rapper, con molte citazioni di personaggi reali e una battuta su Dr.Dre che sarebbe morto allora, come oggi sembra successo al suo alter ego. Insomma Slim Shady è stata l’ombra di Eminem, il suo pupazzo di ruolo, la sua marionetta preferita, e dovremo aspettare fino all’estate per capire qual è il nuovo film immaginato dal più creativo e avvincente dei rapper: Slim Shady è stato davvero ucciso? Ma soprattutto, chi è l’assassino?
UP
I Rolling Stones sono di nuovo in tour, in America, per recuperare un paio di date saltate per varie ragioni nel recente passato. Dopo aver compiuto già due o tre volte il giro completo del senso, sono ormai al di là e al di sopra ogni giudizio. Sono in scena dal 1963. Chi può permettersi di discutere le scelte della band?
& DOWN
Gli eredi di Tupac hanno fatto causa a Drake per aver usato una riproduzione non autorizzata della voce del rapper ottenuta grazie all’intelligenza artificiale. L’IA continua a essere la linea di fuoco su cui si dsputeranno molte delle battaglie artistiche del prossimo futuro, in assenza di regole che possano controllarne usi e abusi.