Il romanzo di Prévost. La musica di Massenet. La coreografia di MacMillan. E una parata di étoile per il saluto estivo della Scala

Fino al 18 luglio continuano le repliche per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, che saluterà il pubblico scaligero prima della pausa estiva con una importante ripresa, “L’histoire de Manon” di Kenneth MacMillan. Un titolo classico del repertorio della Compagnia dal 1994, che a cinquant’anni dalla creazione (avvenuta nel 1974) mantiene intatta la forza drammatica e teatrale.  

 

Con questo balletto, creato per Anthony Dowell e Antoinette Sibley, tra i più lirici ballerini del Royal Ballet di quegli anni, e per il drammaticamente intenso David Wall come Lescaut, MacMillan ha dato nuova vita al personaggio creato da Prévost nel romanzo settecentesco “Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut”. 

 

Grazie al Melodramma il Balletto è diventato popolare, in un balletto appassionante e coinvolgente sul piano drammatico, psicologico e coreografico. Manon, seducente giovane dal fascino pericolosamente innocente, cede alle lusinghe della ricchezza e si fa calcolatrice e corrotta; per il fratello Lescaut è “merce di scambio”, per il vecchio Monsieur G.M. è l’oggetto del desiderio; per lo studente Des Grieux è il vero e puro amore. Manon – come sottolinea MacMillan –  «ama la vita e non sa resistere al piacere che le offre. È charmante, ma amorale. La sua innocenza si perde tra le tentazioni di una vita lussuosa. L’amore sincero per Des Grieux non le impedisce di portarlo alla degradazione e renderlo vile, ladro e assassino». 

 

Nel ruolo di Manon si alterneranno l’étoile della Scala Nicoletta Manni, la prima ballerina Virna Toppi, e la guest star ospite: l’étoile dell’Opéra di Parigi Myriam Ould-Braham, che per la prima volta presenta alla Scala questo straordinario ruolo. Vedremo inoltre Vittoria Valerio al suo atteso debutto nel ruolo di Manon. Nel ruolo di Des Grieux si susseguiranno Reece Clarke, Principal Dancer del Royal Ballet, alla prima presenza scaligera e alla prima partnership con Nicoletta Manni; e i primi ballerini Claudio Coviello e Marco Agostino. 

 

Accanto a Manon e Des Grieux, ruotano dunque altri personaggi, simboli delle forze contrapposte a cui Manon soccombe: Lescaut (interpretato da Nicola Del Freo, Mattia Semperboni e Christian Fagetti), la sua amante (Martina Arduino, Alice Mariani e Caterina Bianchi), Monsieur G.M. (Gabriele Corrado e Massimo Garon), Madame (Francesca Podini e Chiara Fiandra) e il Carceriere (Gioacchino Starace, Darius Gramada e Gabriele Corrado). 

 

L’originalità della musica di Jules Massenet rafforza l’autonomia narrativa del balletto, rendendola una coreografia coinvolgente e assecondata da un tessuto musicale creato ad hoc.