Amici bestiali
Perché se avete un cane fareste bene a prendere la patente
Esistono test attendibili per assicurarsi che animali e padroni siano adatti alla vita in città. È ora di renderli obbligatori
Quanti di voi proprietari di cani hanno fatto l’esame per ottenere il patentino che conferma la buona educazione dell’animale? Esami ufficiali per il patentino esistono da tempo. Dal lontano 2009, quando uscirono le prime ordinanze relative al possesso responsabile, sia Enci, Ente nazionale cinofilia italiana, che Csen, Ente di promozione sportiva, hanno messo a punto dei test interessanti. Il patentino Enci si chiama Cae1 e lo possono fare sia cani di razza che meticci.
La sigla significa controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico, per cani e padroni che siano buoni cittadini. Un progetto, quello del cane attore sociale, che raccoglie il senso profondo delle normative. Più cani ci sono in città, più inconvenienti possono accadere. Il possesso responsabile è alla base di questo test. La cosa interessante è che ogni membro della famiglia può fare il test con lo stesso cane, per dimostrare che il soggetto è affidabile e obbediente con tutti coloro che lo portano a passeggio.
Il costo è basso: tra quindici e venti euro. Cosa prevede il test? Cane e conduttore devono dimostrare di sapersi muovere in un contesto urbano, senza tirare il guinzaglio, tra ombrelli che si aprono e chiudono, in mezzo a persone che corrono o che vanno in bicicletta, passeggini, folla. In tutte queste occasioni il binomio deve dimostrare indifferenza: paura o aggressività determinano la bocciatura, dopodiché il test può essere ripetuto.
È utile per capire se si è in sintonia con il proprio quattro zampe o se vanno apportati dei correttivi per poter vivere in un contesto urbano senza recare danno agli altri e a se stessi. Il test messo a punto da Csen e Fisc si chiama BC4Z Buon Cittadino a 4 Zampe. È molto simile al precedente ma ci sono alcuni esercizi in più. Per esempio scendere dall’auto, farsi mettere la museruola, mostrare indifferenza a rumori improvvisi. Chi li organizza? Di solito i gruppi cinofili dei diversi territori inseriscono questi appuntamenti all’interno di esposizioni canine. Renderli obbligatori sarebbe un gesto di civiltà e attenzione verso i cani e verso chi i cani non li sopporta.