Radici nel midwest. Estetica da drag queen. E una band di sole donne. Ritratto di un'artista pronta a diventare un nuovo idolo del mercato pop 

Se non è nata una nuova stella, sicuramente è nata una nuova principessa decisa a scalare l’olimpo della musica americana, si chiama Chappell Roan e il suo album di debutto l’ha intitolato “The rise and fall of a midwest princess”, che è già un manifesto. Principessa sì, ma non californiana, non newyorchese, bensì dritta dal cuore della provincia, dagli Stati del midwest, ma non inganni questa dichiarazione così all’apparenza mite.

 

Chapelle, vero nome Kayleigh Rose Amstutz, nata a Willard, per l’appunto nel Missouri, cresciuta in un  campeggio per camper, biografia vivace (compreso un impiego in un negozio di ciambelle) è quanto di più moderno e attuale sia in grado di offrire la scena musicale, a conferma che la musica americana mostra in questo periodo una spiccata attitudine a lasciar emergere figure femminili importanti, autorevoli, di forte personalità, e mentre ai vertici di Billbord continua a consumarsi il duello tra Taylor Swift e Billie Eilish, opposte e contrarie, si profila all’orizzonte la figura di Chappell Roan, magnifica e audace, traboccante di vocazione queer, amore per il mondo drag, fino a definire la sua identità artistica come «la versione drag di me stessa», mese dopo mese ha conquistato un seguito crescente, e per ogni concerto stabilisce un tema, ovviamente colorato, camp, oltraggioso, bizzarro.

 

Il suo album è partito sommessamente alla fine del 2023, è stato definito una hit dormiente, nel senso che ha cominciato a crescere piano piano fino a entrare nella top ten di Billboard dove oggi campeggia orgogliosamente a sfidare i colossi del mercato. Chapelle ha qualcosa di irresistibile, è simpatica, gradevolissima, molto abile nell’arricchire il suo pop di colori diversi, sintetici o meno che siano. Ha iniziato con un singolo, “Pink Pony club”, in cui si immaginava un club in cui tutti potessero essere eroi almeno per una notte, e non si è più fermata, bambolesca, ipertruccata, esagerata, con gesti irriverenti che ricordano Cindy Lauper, un gruppo musicale tutto di donne, divertente e ironica, una maschera che sembra raccogliere e attualizzare i frammenti trasgressivi delle regine che l’hanno preceduta, da Madonna a Lady Gaga. Di sicuro Chapelle ha trovato la strada per arrivare velocemente in alto, e ci resterà di sicuro, come icona di un nuovo mondo musicale che sta cercando di definire se non il futuro perlomeno i contorni di questo confuso presente. La Principessa sembra uscita da una favola, maliziosa e oltre ogni logica di genere, ovvero una favola dei nostri tempi.

 

UP
Nella spasmodica caccia a idee che si facciano notare, per promuovere il suo nuovo singolo “Woman’s world”, Katy Perry ha pensato bene di apparire a Parigi scendendo dalla vettura con uno strascico rosso da srotolare di circa duecento metri con sopra scritto il testo della canzone.

 

& DOWN
L’eterna telenovela dei fratelli Gallagher assume a volte contorni non ben definibili, tra l’ironico e il grottesco. Sta di fatto che è venuto fuori che Liam, uno dei due amabili fratellini, ai suoi concerti lascia sempre un posto riservato a Noel, ma non risulta che il fratello abbia mai approfittato del favore.